1984 di George Orwell

1984 di George Orwell

1984 di George Orwell

1984 di George Orwell

Questa la trama del libro trata da ibs.it:

L’azione si svolge in un futuro prossimo del mondo (l’anno 1984) in cui il potere si concentra in tre immensi superstati: Oceania, Eurasia ed Estasia. Al vertice del potere politico in Oceania c’è il Grande Fratello, onnisciente e infallibile, che nessuno ha visto di persona ma di cui ovunque sono visibili grandi manifesti. Il Ministero della Verità, nel quale lavora il personaggio principale, Smith, ha il compito di censurare libri e giornali non in linea con la politica ufficiale, di alterare la storia e di ridurre le possibilità espressive della lingua. Per quanto sia tenuto sotto controllo da telecamere, Smith comincia a condurre un’esistenza “sovversiva”. Scritto nel 1949, il libro è considerato una delle più lucide rappresentazioni del totalitarismo.

Giudizio: si può leggere


http://www.ibs.it/code/9788804507451/orwell-george/1984.html

Stanno tutti bene

Stanno tutti bene

Stanno tutti bene

Remake americano del film italiano di Tornatore e con il grante Mastroianni.

Questa la trama tratta da mymovies.it:

Frank Goode (Robert De Niro) è un ex operaio in pensione e ora vedovo. I suoi quattro figli, che avrebbero dovuto raggiungerlo e per i quali sta preparando una festosa accoglienza, accampando le più diverse motivazioni si defilano. Frank, nonostante il parere contrario del medico, decide che, se loro non possono venire, andrà lui a trovarli facendo loro una sorpresa. Si troverà così a scoprire che le vite di coloro ai quali pensava di avere dato il meglio non sono rosee come gli avevano fatto credere.

Giudizio: bello, da vedere


Cella 211 di Francisco Pérez Gandul

"Cella 211" di Francisco Pérez Gandul

"Cella 211" di Francisco Pérez Gandul

“Cella 211” di Francisco Pérez Gandul

Questa la trama del libro tratta da Marsilio Editori:

Il giovane Juan Olivier, al suo primo incarico come secondino in un carcere di massima sicurezza, si presenta al lavoro con un giorno d’anticipo sul primo turno di guardia. Mentre visita il braccio che rinchiude i detenuti più pericolosi ha un mancamento. Nel tentativo di rianimarlo, le guardie lo distendono temporaneamente sulla brandina di una cella al momento vuota: la cella 211. Ma non hanno il tempo di aspettare che Juan si riprenda: il carismatico Malamadre, leader indiscusso dei detenuti più pericolosi, è riuscito ad assumere il controllo del braccio e a scatenare una sommossa. Alle guardie non resta che togliersi da lì al più presto e mettersi in salvo, abbandonando l’ignaro Juan al proprio destino in mezzo ai rivoltosi …
Un originale e raffinato thriller carcerario che si avvale di un tema di grande impatto, una trama piena di colpi di scena e un protagonista camaleontico confrontato a un tragico destino.

Giudizio: 1 su 6 (da evitare)

Wall Street – Il Denaro non dorme mai

Wall Street - Il Denaro non dorme mai

Wall Street - Il Denaro non dorme mai

“Wall Street – Il Denaro non dorme mai” di Oliver Stone

Questa la trama tratta da mymovies.it:

2001. Gordon Gekko (Michael Douglas) esce dal carcere dopo aver scontato la pena per le frodi attuate a Wall Street. Nessuno lo attende al di là del cancello. 2008. Gekko ha pubblicato le sue memorie e considerazioni sul passato e sul presente della finanza mondiale e le ha intitolate “L’avidita è buona?”. Intanto sua figlia, che si è rifiutata di fargli visita dopo la morte del fratello di cui lo accusa, ha una relazione con Jake Moore. Il giovane opera in Borsa sotto le ali dell’anziano Louis Zabel e crede nella possibilità di investire in un progetto finalizzato alla creazione di energia pulita. Zabel viene però messo in gravi difficoltà dalla diffusione di voci finalizzate alla sua eliminazione dal mercato e – non reggendo la pressione – si suicida. Da quel momento Jake si avvicina a Gekko il quale vorrebbe poter tornare ad avere un dialogo con sua figlia.

Giudizio: 4 (da vedere)

The Blues Dolls

The Blue Dolls

The Blue Dolls

Al Teatro Gioiello di Torino da giovedì 28 a domenica 31 ottobre 2010 c’è stato lo spettacolo “The Blue Dolls Show”.

Lo spettacolo è un revival di tutte le più popolari canzoni italiane dagli anni ‘30 fino agli anni ’60-’70, cioè dal Trio Lescano al Quartetto Cetra a Carosone, a Mina, Modugno e via dicendo e colpisce per la simpatia e la freschezza delle protagoniste che sono Viviana Dragani, Angelica Dettori e Flavia Barbacetto.
La performance è molto godibile grazie alla presenza delle tre ballerine/cantanti e al fatto che tutti i loro movimenti sono coreografati. Nonostante la loro giovane età, le Blue Dolls hanno una preparazione straordinaria perchè si sono diplomate nelle migliori scuole europee di danza classica e jazz e hanno coltivato le loro doti artistiche frequentando il Conservatorio e le più quotate scuole di canto.
Il Trio nasce nel 2005, da un’idea di Paolo Volante, pianista torinese e direttore artistico del gruppo. Il trio vocale composto da 3 voci alla Trio Lescano soprano-soprano-contralto, mai più ripetuto nella realtà musicale italiana, è accompagnato da Paolo Volante al pianoforte, fondatore e direttore artistico del trio, Marco Parodi alla chitarra, originale arrangiatore di tutti i brani, Riccardo Vigorè al contrabbasso, Luca Rigazio alla batteria. La regia è di Elena Delmastro.

Se vi capita di vederlo in cartellone in un teatro della vostra città ve lo consiglio.

Inception di Christopher Nolan

Inception di Christopher Nolan

Inception di Christopher Nolan

Questa la trama del film tratto da My Movies:

Nel film DiCaprio è Cobb, un esperto assoluto nell’estrarre preziosi segreti dalle menti di uomini potenti per conto di altri uomini potenti, un’attività illegale ma remuneratissima che arriva a una svolta quando un cliente propone a Cobb una sfida estrema: non si tratta di rubare un’idea, ma di impiantarla nella mente di un concorrente. Per riuscire in questa impresa ambiziosa il “ladro di sogni” mette insieme un gruppo di esperti che hanno i volti di Joseph Gordon-Levitt (500 giorni insieme), Ellen Page (Juno), Dileep Rao (Avatar), ognuno di loro avrà un compito per entrare nella mente della vittima e manipolarla.

Giudizio: Bello ma molto complicato seguirne la trama

Educazione siberiana di Lilin Nicolai

"Educazione_Siberiana" di Lilin Nicolai

"Educazione_Siberiana" di Lilin Nicolai

“Educazione_Siberiana” di Lilin Nicolai

Questa la trama tratta da ibs.it:

Cosa significa nascere, crescere, diventare adulti in una terra di nessuno, in un posto che pare fuori dal mondo? Pochi forse hanno sentito nominare la Transnistria, regione dell’ex Urss autoproclamatasi indipendente nel 1990 ma non riconosciuta da nessuno Stato. In Transnistria, ai tempi di questa storia, la criminalità era talmente diffusa che un anno di servizio in polizia ne valeva cinque, proprio come in guerra. Nel quartiere Fiume Basso si viveva seguendo la tradizione siberiana e i ragazzi si facevano le ossa scontrandosi con gli “sbirri” o i minorenni delle altre bande. Lanciando molotov contro il distretto di polizia, magari: “Quando le vedevo attraversare il muro e sentivo le piccole esplosioni seguite dalle grida degli sbirri e dai primi segni di fumo nero che come fantastici draghi si alzavano in aria, mi veniva da piangere tanto ero felice”. La scuola della strada voleva che presto dal coltello si passasse alla pistola. “Eravamo abituati a parlare di galera come altri ragazzini parlano del servizio militare o di cosa faranno da grandi”. Ma l’apprendistato del male e del bene, per la comunità siberiana, è complesso, perché si tratta d’imparare a essere un ossimoro, cioè un “criminale onesto”. Con uno stile intenso ed espressivo, anche in virtù di una buona ma non perfetta padronanza dell’italiano, a tratti spiazzante, con una sua dimensione etica, oppure decisamente comico, Nicolai Lilin racconta un mondo incredibile, tragico, dove la ferocia e l’altruismo convivono con naturalezza.

Giudizio: bello e veramente duro, si scopre una realtà molto dura

Benvenuti al Sud

Benvenuti al Sud

Benvenuti al Sud

“Benvenuti al Sud” di Luca Miniero

Questa la trama tratta da mymovies.it:

Alberto (Claudio Bisio), responsabile dell’ufficio postale di una cittadina della Brianza, sotto pressione della moglie Silvia (Angela Finocchiaro), è disposto a tutto pur di ottenere il trasferimento a Milano. Anche fingersi invalido per salire in graduatoria. Ma il trucchetto non funziona e per punizione viene trasferito in un paesino della Campania, il che per un abitante del nord equivale a un vero e proprio incubo. Rivestito di pregiudizi, Alberto parte da solo alla volta di quella che ritiene la terra della camorra, dei rifiuti per le strade e dei “terroni” scansafatiche. Con sua immensa sorpresa, Alberto scoprirà invece un luogo affascinante, dei colleghi affettuosi, una popolazione ospitale e un nuovo e grande amico, il postino Mattia (Alessandro Siani).

Giudizio: Bello e Divertente


La solitudine dei numeri primi

 La solitudine dei numeri primi di Saverio Costanzo.

La solitudine dei numeri primi di Saverio Costanzo.

“La solitudine dei numeri primi” di Saverio Costanzo.

Questa la trama tratta da filmup.leonardo.it:

I numeri primi sono divisibili soltanto per uno e per se stessi. Sono numeri solitari e incomprensibili agli altri. Alice e Mattia sono entrambi “primi”, entrambi perseguitati da tragedie che li hanno segnati nell’infanzia: un incidente sugli sci per Alice, che le ha causato un difetto a una gamba; la perdita della sorella gemella per Mattia. Quando da adolescenti si incontrano nei corridoi di scuola, riconoscono il proprio dolore l’uno nell’altra. Crescendo, i loro destini s’intrecciano in un’amicizia speciale, finché Mattia, laureatosi in Fisica, non decide di accettare un posto di lavoro all’estero. I due si separano per molti anni e sarà una sequenza di eventi a ricongiungerli, per riportare in superficie una quantità di emozioni mai confessate.

Il film è molto bello e secondo me è necessario aver letto prima libro per poter capire meglio la trama del film in quanto il regista ha scelto di fare vari flash-back tra il passato e il presente e lo spettatore rimane un po’ confuso.

Giudizio: si_stellasi_stellasi_stellano_stellano_stellano_stella