M** Bun – Slow Fast Food

Dal 19 Aprile ha aperto  M** Bun a Torino in pieno centro in Corso Siccardi 8/a, angolo di Via cernaia (dove una volta c’era la gelateria Copa Rica).

L’idea è molto semplice:

  • prodotti sani e gustosi
  • ingredienti del territorio con filiera corta
  • materiali riciclabili o completamente biodegradabili
  • rispetto per le persone e per l’ambiente
  • rispetto perfino dei tuoi ritmi

Il locale è molto simile ai più famosi Fast Food ma subito ci si accorge delle differenze: il menù è scritto in piemontese (ma di facile comprensione a tutti!), si fà l’ordinazione alla casse e viene consegnato una specie di telecomando che suona e vibra quando la cucina ha preparato il tutto (mediamente bastano 5 minuti di attesa).

Giudizio: da provare assolutamente, consiglio: non andare però dopo le 20:30 di Sabato che si fà parecchia coda

Provato il 21 Maggio 2011 con il seguente menù:

  • Tris di carne cruda: Piemunteisa (con olio e limone), Franseisa (con olio, limone, senape, capperi e acciughe), Mediterranea (con olio, pomodorini, olive e peperoncino)
  • Panino M**Bun (amburgher 100% carne di fassone + insalata + pomodoro + salsa a scelta tra maionese, ketchup e salsa piccante)
  • Patatine fritte (patate freshe, non surgelate tagliate a rondolle e fritte)
  • Birra M** Bun Biunda

Per un totale di 17 Euro.

 

Appunti di un venditore di donne

Appunti di un venditore di donne

Appunti di un venditore di donne

“Appunti di un venditore di donne” di Girgio Faletti

Questa la trama tratta da ibs.it:

1978: a Roma le Brigate Rosse hanno rapito Aldo Moro, in Sicilia boss mafiosi come Gaetano Badalamenti soffocano ogni tentativo di resistenza civile, all’ombra della Madonnina le bande di Vallanzasca e Turatello fanno salire la tensione in una città già segnata dagli scontri sociali. Ma anche in questo clima la dolcevita del capoluogo lombardo, che si prepara a diventare la “Milano da bere” degli anni Ottanta, non conosce soste. Si moltiplicano i locali in cui la società opulenta, che nella bella stagione si trasferisce a Santa Margherita e Paraggi, trova il modo di sperperare la propria ricchezza. È proprio tra ristoranti di lusso, discoteche, bische clandestine che fa i suoi affari un uomo enigmatico, reso cinico da una menomazione inflittagli per uno “sgarbo”. Si fa chiamare Bravo. Il suo settore sono le donne. Lui le vende. La sua vita è una notte bianca che trascorre in compagnia di disperati, come l’amico Daytona. L’unico essere umano con cui pare avere un rapporto normale è un vicino di casa, Lucio, chitarrista cieco con cui condivide la passione per i crittogrammi. Fino alla comparsa di Carla che risveglierà in Bravo sensazioni che l’handicap aveva messo a tacere. Ma per lui non è l’inizio di una nuova vita bensì di un incubo che lo trasformerà in un uomo braccato dalla polizia, dalla malavita e da un’organizzazione terroristica. Un noir fosco su uno dei momenti più drammatici del dopoguerra italiano, in una Milano che oscilla tra fermenti culturali e bassezze morali.

Giudizio: da leggere/bello

Anche in questo libro Giorgio Faletti riesce a stupire cambiando totalmente impostazione e genere rispetto ai precedenti libri.

Per tutta la prima metà del libro non si capisce bene dove vuole andare a parare, poi tra la metà e i 3/4 del libro ci sono una serie di colpi di scena che rendono la storia molto intrigante. L’ultima parte del libro diventa molto scorrevole e veloce da leggere in cui si capisce tutta la storia.

Source Code

Source Code

Source Code

“Source Code” di Duncan Jones

Questa la trama tratta da MyMovies.it:

Il capitano Colter Stevens, pilota di elicotteri e veterano della guerra in Afghanistan, si risveglia su un treno di pendolari senza avere la minima idea di dove si trovi. Di fronte a lui Christina, una bella ragazza che lo conosce ma che lui non riconosce affatto. In tasca (e nello specchio) l’identità di un giovane insegnante di nome Sean Fentress. Poi l’esplosione, che squarcia il convoglio. Ma Colter non è morto, da un monitor un ufficiale donna lo informa che dovrà tornare sul treno per identificare l’attentatore e prevenire un successivo, più micidiale attacco. Ogni volta che farà ritorno sul treno avrà solo 8 minuti a disposizione. Di più non gli è dato sapere, la missione è top-secret, il suo nome: “Source Code”.

Giudizio: Incomprensibile/si può perdere

La trama è un po’ complicata e per chi non è appassionato di fantascienza è meglio che lasci stare.

Il film finisce e lascia parecchi dubbi.

Cappuccetto Rosso Sangue

Cappuccetto Rosso Sangue

Cappuccetto Rosso Sangue

Questa la trama tratta da MyMovies.it:

In un piccolo villaggio ai bordi della foresta, gli abitanti vivono con terrore le notti di luna piena per la presenza di un lupo mannaro. La giovane Valerie è cresciuta in questo clima cupo e segnato dal destino, ma ha anche altri problemi: sin dall’infanzia, è innamorata di Peter, ma i suoi genitori vogliono farle sposare il ricco Henry. Peter e Valerie decidono di fuggire insieme, ma il villaggio è sconvolto da una nuova uccisione causata dal licantropo: la sorella maggiore di Valerie. Il lupo mannaro ha violato una sorta di tregua con i popolani, nonostante questi l’abbiano rispettata offrendogli in sacrificio degli animali. È giunto quindi il momento della vendetta: c’è chi chiama Padre Solomon, specialista in uccisione di licantropi, e chi vuole fare da sé, senza attenderne l’arrivo. Valerie è preoccupata: tra quelli che partono per la caccia c’è anche Peter. La nonna, che vive in una solitaria casa nella foresta, la conforta e le regala un mantello rosso, con cappuccio. La caccia produce l’uccisione di un grosso lupo, ma quando Solomon arriva, avvisa tutti che quello non è un licantropo. Il licantropo, avverte, non è morto ed è ancora più pericoloso. Inoltre, si nasconde tra loro, nella sua forma umana.

Giudizio: mediocre / si può perdere

Il film riprende la favola di Cappuccetto Rosso in chiave Twilight. Film che piace molto alle adolescenti di oggi.


The Next Three Days

The Next Three Days

The Next Three Days

“The Next Three Days” di Paul Haggis

Questa la trama tratta da mymovies.it:

John Brennan, la moglie Lara e il loro piccolo Luke fanno colazione con amore e con gioia, quando la polizia irrompe con un mandato d’arresto per omicidio a carico della donna. Per tre anni, il marito le fa visita quotidianamente, certo che sia tutto un abbaglio, che la giustizia le ridarà la sua casa e la sua vita. Persino più certo della moglie, che lei quell’atto non l’abbia commesso, che non avrebbe mai potuto. Quando anche l’ultimo appello viene respinto e Lara tenta il sucidio, John, tranquillo insegnante di letteratura e padre di famiglia, decide che se non sarà la legge a fare uscire sua moglie di prigione, sarà lui.
È così che Russel Crowe impegna la sua beautiful mind per trovare il modo di far evadere Lara dal carcere di massima sicurezza di Pittsburg. Sa che per farlo dovrà insozzarsi le mani, scendere nei bassifondi, usare la violenza.

Giudizio: si può vedere/bello

E’ un po’ inverosimile in quanto ci sono molte casualità che li aiutano a fuggire.

Russell Crowe è ingrassato molto e lo si vede un po’ goffo nei movimenti.

Io Confesso

Io confesso

Io confesso

Io confesso di John Grisham

Questa la trama tratta da ibs.it:

Quando in una fredda mattina d’inverno uno sconosciuto si presenta nella sua parrocchia e chiede insistentemente di vederlo, il reverendo Keith Schroeder non può immaginare che quell’incontro cambierà la sua vita per sempre. L’uomo si chiama Travis Boyette, ha subito varie condanne per reati sessuali, è in libertà vigilata e sostiene di custodire da molti anni un terribile segreto che è deciso a confessare. Perché proprio adesso? Dice di avere un tumore incurabile al cervello e di volersi liberare dal peso che grava sulla sua coscienza. Con la sua testimonianza potrebbe scagionare Donté Drumm, un giovane di colore condannato a morte in una piccola città del Texas per l’omicidio di una ragazza bianca il cui corpo non è mai stato ritrovato. Boyette afferma di sapere chi è il vero assassino, ma non ha intenzione di rivelarlo a nessuno se non al reverendo Schroeder. Mancano quattro giorni all’esecuzione. Basteranno per salvare Donté, o almeno per una sospensione della condanna? “Io confesso” è un thriller dal ritmo teso che riconferma profondo interesse di John Grisham per i grandi temi sociali e di attualità, offrendo un’amara riflessione sul sistema giudiziario americano e soprattutto sulla pena di morte.

Giudizio: da leggere / realistico

Se avete dei dubbi sull’utilità della pena di morte vi consiglio di leggere questo libro.


Flashdance il musical

Flashdance - Il Musical

Flashdance - Il Musical

Flashdance – Il musical

Questa la trama tratta direttamente dal sito:

La storia di FLASHDANCE, la sua colonna sonora con le sue mitiche canzoni hanno fatto emozionare mezzo mondo.
Ora questa storia e queste canzoni le puoi rivivere con gli spettacoli del musical FLASHDANCE, che finalmente arriva in Italia con una tournèe che parte da Milano l’11 dicembre 2010 e si concluderà a Roma il 22 maggio 2011.

La protagonista del musical è Alex, una donna giovane e determinata con un sogno troppo grande per restare chiuso in un cassetto: ballare all’Accademia di Danza Shipley. Per mantenersi, Alex lavora come operaia di giorno e come ballerina in un dance club di notte, senza arrendersi alla routine del suo lavoro in fabbrica, né alla vita ai margini a cui sembra destinata.Per farcela Alex dovrà gettare il cuore oltre l’ostacolo e superare tutte le sue insicurezze e le sue paure.

Le canzoni che accompagnano questa storia sono ormai diventate hit intramontabili: “Flashdance – What a feeling” (premio Oscar per la migliore canzone nel 1983), “Maniac”, “Manhunt”, “Gloria”; melodie di un’emozione indimenticabile.

Giudizio: mediocre / si può perdere

Purtroppo nel musical hanno fatto la scelta di tradurre tutte le canzoni e non rendono più tanto. La scena in cui lei fà la doccia dura 1 microsecondo alla fine del primo tempo (non hai neanche il tempo di vedere la scena che subito chiudono il sipario per asciugare!).

Inoltre nel secondo tempo verso la fine si mettono a cantare la canzone Gloria di Umberto Tozzi, domanda: MA CHE C’ENTRA ?!?!?!

NTLDR missing

Se con Windows XP vi viene fuori questo strano messaggio:

“NTLDR mancante”

siete fregati. Windows non parte più!

Potete provare i passi qui sotto riportati per vedere di recuperarlo  (io l’ho fatto ed ha funzionato):

  1. Inserire il CD di installazione di Windows XP
  2. Avviare il boot da CD-ROM
  3. Alla voce di installazione, premere il tasto [R] per Ripristino a linea di comando
  4. Determinare la lettera del vostro CD-ROM: eseguite un po’ di comandi del tipo dir d:i386, dir e:i386, ecc. fino a qunado non trovate la lettera giusta
  5. Copiare il file NTLDR: copy <CDROM>:/i386/NTLDR c:
  6. Impostare gli attributi di sistema: attrib +S c:NTLDR
  7. Copiare il file ntdetect.com: copy <CDROM>:/i386/ntdetect.com c:
  8. Impostare gli attributi di sistema: attrib +S c:ntdetect.com
  9. Eseguire una scansione dei dischi in caso di errore: chkdsk /r
  10. Riavviare il sistema: reset
  11. Togliere il CD
  12. Incrociare le dita….

Se anche così non funziona, passate a Linux!

NAS D-Link DNS-323: Howto shutdown

For shutting down the D-Link DNS-323 NAS I’m using the following FireWatir-Ruby script:

#!/usr/bin/env ruby
require ‘rubygems’
require ‘firewatir’
include FireWatir

username = ‘…..’
password = ‘……..’

browser = Firefox.new

browser.goto(‘http://192.168.1.4/web/login.asp?id=3943830’)

browser.text_field(:name, “f_LOGIN_NAME”).set(username)
browser.text_field(:name, “f_LOGIN_PASSWD”).set(password)

browser.button(:name, “Config_Button”).click

browser.link(:text, “Tools”).click

browser.link(:text, “SYSTEM”).click

browser.form(:name, “shootdown”).submit

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