Midnight in Paris

Midnight in Paris

Midnight in Paris

Questa la trama tratta da MyMovies.it:

Gil (sceneggiatore hollywoodiano con aspirazioni da scrittore) e la sua futura sposa Inez sono in vacanza a Parigi con i piuttosto invadenti genitori di lei. Gil è già stato nella Ville Lumiêre e ne è da sempre affascinato. Lo sarà ancor di più quando una sera, a mezzanotte, si troverà catapultato nella Parigi degli Anni Venti con tutto il suo fervore culturale. Farà in modo di prolungare il piacere degli incontri con Hemingway, Scott Fitzgerald, Picasso e tutto il milieu culturale del tempo cercando di fare in modo che il ‘miracolo’ si ripeta ogni notte. Suscitando così i dubbi del futuro suocero.

Giudizio: noioso, brutto, da evitare

Woody Allen ha fatto un film molto brutto sullo stile di Pallottole su Broadway del 1994. Non ci sono battute esileranti stile Basta che funzioni, la trama è veramente povera, la recitazione di tutti gli attori, a cominciare da Owen Wilson è veramente mediocre.

Meno male che dura solo 94 minuti!

Costello

Costello Ristorante
Piazza Solferino 12
Torino (TO)
Tel. 0115624639

Provato il 26 Novembre 2011

Il locale è disposto su due piani uno al pian terreno ed uno al piano sotterraneo.

E’ molto elegante con tutte le sedie rivestite di tessuto bianco, il servizio è anche buono ma i prezzi dei secondi sono un po’ cari rispetto alla qualità e alla quantità. I prezzi delle pizze sono nella media di tutte le pizzerie del centro.

Locale frequentato anche un po’ da stranieri da spennare e da fighetti.

Giudizio: un po’ caro ma bel locale

 

Pan x Focaccia

Pan x Focaccia
Via Conte Verde 7/a
10122 Torino (TO)
Tel. 011/43.96.610 – 346/85.20.279

Provato il 26 Novembre 2011

Il locale è disposto su due piano: un piano terreno relativamente piccolo (rumoroso se pieno di gente e molto caldo per via del forno) e un piano sottoterra.

Il menù presente dei piatti molto originali e tipici della zona, le pizze sono tipo napoletane ma con un “cornicione” accettabile.

I prezzi sono nella norma per quanto riguarda le pizze ma decisamente caro per i secondi (intorno ai 20 Euro).

Giudizio: caro come ristorante e come pizzeria ce ne sono di migliori.

 

Colpo ad alto livello di Brett Ratner

Colpo ad alto livello

Colpo ad alto livello

Questa la trama tratta da MyMovies.it:

Josh Kovacs è il direttore del personale del Tower, un lussuoso grattacielo residenziale di New York di proprietà del magnate Arthur Shaw. Josh ha una forte ammirazione verso il capo, per il quale gestisce con rigore e professionalità tutti gli impegni, oltre a uno stuolo di dipendenti e di clienti. Finché un giorno, l’FBI irrompe e Josh scopre incredulo che l’amato capo è accusato di bancarotta fraudolenta e che ha truffato, tra gli altri, anche tutti i suoi dipendenti, investendo i loro fondi pensione e lasciandoli senza un soldo. La sua furiosa reazione costa il licenziamento a lui e al cognato in procinto di diventare padre, ma anche l’idea di lanciarsi in una folle impresa volta a espropriare i beni illegalmente accumulati dal magnate.

Giudizio: carino, guardabile

Il film in sè non è male, Ben Stiller è sempre divertente, molto anonima la recitazione di Eddy Murphy che ha perso anche la sua storica risata nelal versione italiana.

La Mandragola

La Mandragola di Niccolò Machiavelli – regia Girolamo Angione
Teatro Erba – da giovedì 3 a lunedì 21 novembre
(3, 7, 14 e 21 novembre ore 10, ven 4 e sab 5 ore 21, dom 6 ore 16, da mart 8 a sab 12 ore 21, dom 13 ore 16, da mar 15 a sab 19 ore 21, dom 20 ore 16)
Compagnia Torino Spettacoli
http://www.torinospettacoli.com/

TEATRO ERBA
Torino
corso Moncalieri 241
tel 011/6615447

Questa la trama:
Il giovane e ricco Callimaco arriva a Firenze attirato dalla fama della bellezza di Lucrezia, sposa fedele di Nicia, uomo più vecchio di lei, sciocco e pieno di sé. Per sedurre Lucrezia gli viene in aiuto Ligurio, un astuto perdigiorno e profittatore che sfrutta la buonafede del credulone Messer Nicia e la sua voglia di avere un erede. Callimaco, fingendosi dottore, detta la cura da seguire: Lucrezia dovrà bere una pozione di erba mandragola che la guarirà. Tale semplice rimedio ha però una crudele controindicazione: il primo uomo che giacerà con la donna andrà incontro a morte certa. Ligurio e Callimaco suggeriscono a Messer Nicia di far giacere la moglie con uno sconosciuto. Dopo molte resistenze e con l’aiuto di Sostrata, madre della sposa, e del corrotto frate Timoteo, Messer Nicia e Lucrezia vengono convinti. Tutta la notte Lucrezia giace con Callimaco travestito, che al mattino le svela l’inganno e il suo grande amore, promettendole di sposarla. Lucrezia, donna profondamente religiosa, notata la differenza fra il giacere col marito e un giovane forte e coraggioso, vuole credere che l’accaduto derivi dalla volontà celeste e acconsente alla proposta. Callimaco diventa compare di Messer Nicia, su consiglio di Lucrezia, e ciascuno ottiene quello che maggiormente desidera.

Giudizio: bello, piacevole, da vedere

Il cast è composto da dieci giovani attori, la recitazione è bella e in particolare Ligurio è eccezionale, un po’ scarsa l’attrice nella parte di Lucrezia (una donnona gigante con una vocina esile).

Ristorante Revolucion (Tex/Mex)

Revoluction
c.so casale, 194/b
10132 Torino, Italy
+39 011 890 0073

Provato Sabato 12 Novembre 2011

Il locale è piccolo e non è insonorizzato bene, se c’è molta gente c’è un casino!

Poi ci sono dei tavoli alti decisamente scomodi.

Il servizio è abbastanza scarso e la tequila non la servono alla fine della cena (sono un po’ tirchi).

Il luogo è anche  scomodo da raggiungere in macchina e trovare parcheggio è lungo e noioso.

Abbiamo preso Fajitaas mixta e Alambre de bistek accompagnato da birra Desperados (birra chiara aromatizzata alla Tequila, un po’ più forte della solita 5.9 °C, ottima!).

Il cibo è passabile: Fajitaas è un mix di formaggio e cipolla e peperoni, mentre l’Alambre è decisamente più delicato ma la carne è anche più asciutta.

Niente di piccante.

Giudizio: da evitare, ce ne sono altri migliori di questo

 

La ragazza che giocava con il fuoco di Stieg Larsson

La ragazza che giocava con il fuoco di Stieg Larsson

La ragazza che giocava con il fuoco di Stieg Larsson

“La ragazza che giocava con il fuoco” di Stieg Larsson

Questa la trama tratta da ibs.it:

Mikael Blomkvist è tornato vittorioso alla guida di Millennium, pronto a lanciare un numero speciale su un vasto traffico di prostituzione dai paesi dell’Est. L’inchiesta si preannuncia esplosiva: la denuncia riguarda un intero sistema di violenze e soprusi, e non risparmia poliziotti, giudici e politici, perfino esponenti dei servizi segreti. Ma poco prima di andare in stampa, un triplice omicidio fa sospendere la pubblicazione, mentre si scatena una vera e propria caccia all’uomo: l’attenzione di polizia e media nazionali si concentra su Lisbeth Salander, la giovane hacker, “così impeccabilmente competente e al tempo stesso così socialmente irrecuperabile”, ora principale sospettata. Blomkvist, incurante di quanto tutti sembrano credere, dà il via a un’indagine per accertare le responsabilità di Lisbeth, “la donna che odia gli uomini che odiano le donne”. È lei la vera protagonista di questo nuovo episodio della Millennium Trilogy, un thriller serrato che all’intrigo diabolico unisce un’acuta descrizione della società moderna, con le sue contraddizioni e deviazioni, consegnandoci con Lisbeth Salander un personaggio femminile unico, commovente e indimenticabile.

Giudizio: bello, da leggere

Sino alla fine del libro ci sono molte novità e se nel primo Lisbeth è un personaggio secondario in questo diventa principale. Tassativo leggere i libri nell’ordine.

La ragazza che giocava con il fuoco
Autore Larsson Stieg

Steakhouse “T-Bone Station”

T-Bone Station
Via Cernaia 3
Torino
Tel. 011 56 28 113

Provato Sabato 5 Novembre 2011

Il locale è molto bello, ampio, spazioso, ottimo per chi va a mangiare con una grande comitiva. Prima di questo locale c’era una pizzeria che aveva chiuso qualche anno fa’.

Appena si entra, si vede da una teca di vetro la enorme brace e i “pezzi” di carne da cuocere (non è per vegetariani!!!).

Per chi ha già viaggiato all’estero, il menù è come una classica Steakhouse americana, inglese, ecc.

Carne, carne, carne e ancora carne………….

Fanno anche gli hamburger e gli hotdog e  hanno anche qualche piatto Tex Mex (peccato che su 6 piatti, 3 sono per min. due persone!)

Il personale è molto giovane, efficiente ma un po’ apprensivo: vengono ogni 5 minuti a chiederti per ordinare, se vuoi spiegazioni e non conoscono ancora bene tutto il menù a memoria (il locale ha aperto da poche settimane).

Per cena abbiamo preso:

  • Anelli di cipolla fritta: Ottimi!
  • T-Bone Steak (300 gr.): Ottima ma come cottura invece che “Medium” era abbastanza al sangue ad un prezzo nella media (15.5 Euro).
  • Tartare di fassone: Buona peccato che viene portata già preparata dal cuoco invece che preparata direttamente al tavolo e troppo cara (19.80 Euro!)
  • Niente dolce, solo caffè

Le porzioni sono ABBONDANTI e quasi tutte con contorno incluso a scelta (insalata mista, cavolo rosso, patate fritte, patate jacked, ecc.).

Il tutto per 52.50 Euro per due persone.

Non è poco ma è in linea con i prezzi che si spendono in una Steakhouse in America o all’estero.

Giudizio: buono, da riprovare

 

Drive di Nicolas Winding Refn

Drive di Nicolas Winding Refn

Drive di Nicolas Winding Refn

Drive di Nicolas Winding Refn.

Questa la trama tratta da MyMovies.it:

Driver (non ha un nome) ha più di un lavoro. È un esperto meccanico in una piccola officina. Fa lo stuntmen per riprese automobilistiche e accompagna rapinatori sul luogo del delitto garantendo loro una fuga a tempo di record. Ora Driver avrebbe anche una nuova opportunità : correre in circuiti professionistici. Ma le cose vanno diversamente. Driver conosce e si innamora di Irene, una vicina di casa, e diventa amico di suo figlio Benicio. Irene però è sposata e quando il marito, Standard, esce dal carcere la situazione precipita. Perché Standard ha dei debiti con dei criminali i quali minacciano la sua famiglia. Driver decide allora di fargli da autista per il colpo che dovrebbe sistemare la situazione. Le cose però non vanno come previsto.

Giudizio: bello, da non perdere

Ryan Gosling parla pochissimo in tutto il film ma è veramente cattivo!

Daiichi – Ristorante giapponese e thailandese

Provato il 15 Ottobre 2011.

Per cena abbiamo preso degli ottimi coni di Temaki (California e Fantasy) e un misto “Sushi e Sashimi”.
Il prezzo è un po’ alto ma il cibo non è male. Il locale è sempre stracolmo di clienti ed è parecchio rumoroso; è “alla moda” e sembra che ci vadano anche a mangiare i giocatori della Juventus e del Torino in settimana.

Preparatevi a pagare almeno 60 Euro per una cena in due persone.

Daiichi
Via IV Marzo 5, Torino
tel: 011.4368472
Orari:
Pranzo: 12.30 – 14.30
Cena: 19.30 – 24.00
Chiuso Sabato a pranzo e Domenica
Take-away
tel: 011.4368472