Sarà il mio tipo ?

Sarà il mio tipo ?

Sarà il mio tipo ?

Professore di filosofia, scrittore engage e amante volubile, Clément Le Guern è trasferito da Parigi a Arras, un piccolo centro a nord della Francia dove alloggia in un hotel e patisce il suo esilio. Annoiato dalla vita di provincia trova interesse e soddisfazione in Jennifer, bionda e vivace parrucchiera che adora i film con Jennifer Aniston e alleva un figlio da sola. Separata e in cerca del vero amore, Jennifer si innamora profondamente di Clément, che cita Kant e pratica il cinismo sentimentale. Tra un libro di Anna Gavalda e un romanzo di Émile Zola, il professore e la parrucchiera sembrano intendersi e capirsi sotto le lenzuola. Ma fuori dal letto e alla luce del sole, Jennifer comprende che il suo bisogno di amare, la sua voglia di amare e il suo amore per Clément vengono inesorabilmente frustrati dalla barriera culturale e sociale che l’uomo ha alzato tra loro.

Giudizio: Bello, da vedere, divertente ma con un finale a sorpresa….

Alcune frasi:

Clement: “Non è un gioco da intellettuali, la filosofia. Non è una masturbazione intellettuale. È uno sport da combattimento. Un’arte marziale. È il miglior modo di non farsi manipolare. Di non far vendere pezzi del vostro cervello a dei mercanti di bevande, di vestiti, di orologi, poco importa. Non impedisce di amare queste cose…ma permette…di capire cosa facciamo e perché…È importante essere coscienti di quello che si fa…essere svegli sempre.. La filosofia…è una liberazione.

Jennifer: No, io non sono bella. No.
Clément: Se lei non è bella, non so chi lo è.
Jennifer: Adriana Karembeu… Kate Moss… E Naomi Campbell. Loro sì sono belle… Ma io no, io…ho fascino, è un’altra cosa… Piaccio a certi uomini e non ad altri…Mentre quelle là tutti le trovano belle.
Clément: È incredibile! Lei dice la stessa cosa di Kant nella “Critica della facoltà di giudizio”…Ma, ma…esattamente.
Jennifer: Chi è?
Clément: Immanuel Kant, un filosofo tedesco… Lui spiega che da una parte c’è la sensibilità empirica ..se trovo del fascino in Kate Moss..è perché.. è così, è il mio gusto, non si discute, fine… E questo lui l’oppone al giudizio estetico…che si fonda sulla bellezza che, invece…sarebbe universale. Vuol dire che se affermo che… Kate Moss è bella… io postulo che tutti sono d’accordo con me.[…] Lei è kantiana, Jennifer. Fantastico.

Jennifer: Io preferisco i grossi libri… e poi non so, ho l’impressione che avrei potuto scriverlo io.
Clément: È un’impressione. Un’impressione di semplicità. È voluto. È come…un taglio di capelli. Quando hai finito hai l’impressione che sia facile da fare, ma in effetti… io, se provassi…ci sarebbero buchi, chiazze dovunque. Sarebbe il caos.
Jennifer: Ah questo…
Clément: Scrivere un libro è come fare un taglio…Solo che da un lato hai una massa di idee…e dall’altro una massa di capelli…ma altrimenti è lo stesso… Va ordinato, organizzato, messo in forma…e alla fine deve avere l’aria semplice… naturale. La scrittura e l’acconciatura sono la stessa cosa.
Jennifer: Tu mi prendi in giro.
Clément: No… Dei libri mi hanno cambiato la vita E tu l’hai cambiata alle ragazze a cui hai cambiato l’acconciatura. E questo me l’hai detto tu.

Jennifer: Sono così felice che vorrei morire subito, perché questo non finisca mai …E poi mi dico che non vale la pena di vivere momenti come questo perché per forza finiscono e.. che in fondo sarebbe forse meglio non viverli per non soffrire dopo. Ma sono felice comunque ed è troppo bello… Ecco, è così… ho la felicità triste. E non dirmi che anche tu.
Clément: Ma se non avessi la felicità triste, non sarei diventato
filosofo.
Jennifer: No.. E’ perché tu sei Gemelli…e i Gemelli non sanno essere felici. È così!

Jennifer: Prima di fare la parrucchiera… volevo fare la parrucchiera.
Clément: È una vocazione.
Jennifer: Sì. Devo esserci nata. È formidabile, sa. Cambiare il volto delle persone, può cambiare la loro vita.

Clément:L’orologio che porti al polso in realtà segna il tempo che è passato e ti ricorda quanto tempo manca alla tua morte…..

Jumping Jester

Jumping Jester
Via Giuseppe Mazzini, 2, 10123 Torino

Il pub è in pieno centro vicino a Via Lagrange, molto frequentato da ragazzini dopo le 22.
Il pub ha le televisioni e trasmette le partite di Sky.
Il locale è composto da una enorme sala dove c’è il bancone e poi una piccola sala rialzata.
Wifi gratis
Abbiamo preso:
Cheesburger
passabile
Menù Royalburger
già il primo errore: mi è arrivato il Bacon Burger.
Birra Beck in bottiglia da 33cl nella norma, fresca al punto giusto.
Panino surgelato scaldato troppo ed è diventato secco.
Hamburger surgelato e cotto male, troppo asciutto.
Patatine surgelate fritte che sono arrivate già quasi fredde, pessime.
Salse ketchup e mayo in bustine monodose.
Piatti di carta da buttare.

Pagato 14 euro, troppo se si considera che la qualità è decisamente scadente

Giudizio: da evitare se volete mangiare, se invece volete solo bere una birra o altro va bene.

Citizenfour

Citizenfour

Citizenfour

Hotel Mira di Hong Kong (Cina): rintanato in una delle stanze c’è il contractor della NSA (National Security Agency) Edward Snowden le cui rivelazioni di lì a poco rimbalzeranno tra i media planetari. È il giugno 2013, Snowden ha 29 anni e una consapevolezza impressionante della gravità delle informazioni di cui è in possesso.

Giudizio: interessante, da vedere solo se siete appassionati di complotti, di informatica, di crittografia, ecc.

White God – Sinfonia per Hagen

White God - Sinfonia per Hagen

White God – Sinfonia per Hagen

Nella Budapest di oggi una disposizione di legge, per favorire l’allevamento dei cani di razza, prevede che sui bastardi venga applicata una forte tassa. Per questa ragione molti padroni stanno abbandonando gli animali nei canili. Lili, 13 anni, deve andare a vivere con il padre a causa di un prolungato impegno di lavoro all’estero della madre. Porta con sé il suo cane bastardo Hagen ma il genitore non ha alcuna intenzione di averlo per casa e finirà per abbandonarlo in strada. Lili è sconvolta e si mette alla ricerca dell’animale. Nel frattempo Hagen sta cominciando a sperimentare il passaggio da una situazione protetta a un’altra in cui, insieme ad altri suoi simili, diviene oggetto di persecuzione.

Giudizio: Bello, da vedere, una storia drammatica sui cani.

Wild

Wild

Wild

Nell’America degli anni ’90 una ragazza rimasta sola con il proprio fratello dopo la morte improvvisa della madre (dal padre si erano allontanati anni prima per eccesso di violenza) e la fine del proprio matrimonio, chiusa nella dipendenza dall’eroina decide di affrontare il Pacific Crest Trail a piedi, più di 1.600 Km in totale solitudine macinati in più di due mesi. In questo periodo ripensa a quello che le è successo e che è determinata a superare con un’impresa che pare superiore alle sue forze.

Giudizio: Passabile, bei paesaggi ma è un po’ lento e noioso.

Selma

Selma

Selma

Nella primavera del 1965 un gruppo di manifestanti, guidati dal reverendo Martin Luther King, scelsero la cittadina di Selma in Alabama, nel profondo sud degli Stati Uniti, per manifestare pacificamente contro gli impedimenti opposti ai cittadini afroamericani nell’esercitare il proprio diritto di voto.

Giudizio: Bello, da vedere, fa riflettere che stiamo parlando della storia degli USA del 1964…

Giudizio assoultamente negativo per per il cinema Greenvich Village: Sala 1, posti 20 e 21 fila G.

Organizzazione inesistente (sono anche riusciti a vendere 2 biglietti negli stessi posti vicino al nostro), aria condizionata (fredda) per tutta la durata del film, i posti sono stretti e scomodi. Sconsiglio vivamente questo cinema.

La teoria del tutto

La Teoria Del Tutto

La Teoria Del Tutto

Università di Cambridge, 1963. Stephen è un promettente laureando in Fisica appassionato di cosmologia, “la religione per atei intelligenti”. Jane studia Lettere con specializzazione in Francese e Spagnolo. Si incontrano ad una festa scolastica ed è colpo di fulmine, nonché l’inizio di una storia d’amore destinata a durare nel tempo, ma anche a cambiare col tempo. Del resto il tempo è l’argomento preferito di Stephen, che di cognome fa Hawking, e lascerà il segno nella storia della scienza. In particolare, l’uomo persegue l’obiettivo scientifico di spiegare il mondo, arrivando ad elaborare la formula matematica che dia un senso complessivo a tutte le forze dell’universo: quella “teoria del tutto” che dà il titolo al film. La teoria del tutto però non si concentra sull’aspetto accademico o intellettuale della vita di Hawking ma privilegia l’aspetto personale e l’evoluzione parallela di due forze dell’universo: l’amore per la moglie e i figli, e la malattia, quel disturbo neurologico che porterà al graduale decadimento dei muscoli dello scienziato e lo confinerà su una sedia a rotelle. La contrapposizione di vettori riguarda anche le convinzioni ideologiche di Stephen e Jane: lui crede solo alle verità dimostrabili, lei nutre una profonda fede in Dio. 

Giudizio: Bello, da vedere, per tutti gli appassionati del mondo della matematica, della fisica

Viviane

VivianeNel tribunale religioso di una località israeliana non specificata si esamina la richiesta di divorzio di Viviane Amsalem, che da tre anni ha lasciato il domicilio coniugale per incompatibilità col marito Elisha e risiede nel frattempo presso parenti. Per la legge israeliana, Viviane è un’emarginata sociale in libertà vigilata: non può avere nuove relazioni né una nuova famiglia. Non presentandosi alle udienze, Elisha allunga di proposito i tempi ed esaspera Viviane, il suo avvocato, i rabbini. Il dovere delle autorità religiose è preservare la “pace domestica”, riconciliare le parti in causa e ascoltare le testimonianze degli amici veri e presunti della coppia. La vicenda si trascina tra rinvii continui, per cinque anni, concludendosi dopo un estenuante testa a testa tra marito e moglie, in un progressivo smascheramento di prevaricazioni e formalismi che non coinvolge tutti i presenti in aula.

Giudizio: Interessante, da vedere, molto strano

La prima domanda che mi sono fatto: come mai il film è sempre girato in una sola stanza e mai all’esterno ?

Crucial SSD 2,5 256GB, MX100 7/9,5mm

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Comprato su Amazon per 96 Euro.
Il montaggio è veloce e semplice.
Verificate di avere:
L’adattatore da 2.5 a 3.5 per utilizzare uno slot del floppy
Cavo di alimentazione SATA
Cavo dati SATA

L’installazione di Ubuntu 14.04 LTS è durata meno 10 minuti.
Ricodartevi alcune cose importanti in fase si setup:

  • Partizioni di tipo ext4
  • Mettere l’opzione noatime sulle partizioni dell’SSD
  • Non mettere la partizione di swap sull’SSD
  • Eseguire il comando “fstrim -v /” nel file di boot rc.local (trim)

Il boot è velocissimo, meno di 8 secondi.

American sniper. Autobiografia del cecchino più letale della storia americana di Kyle Chris, McEwan Scott, De Felice Jim

American Sniper

American Sniper

Tra il 1999 e il 2009 Chris Kyle, membro dei Navy SEAL degli Stati Uniti, ha fatto registrare il più alto numero di uccisioni a opera di uno sniper di tutta la storia militare americana. I suoi compagni d’armi, che ha protetto con precisione letale dall’alto dei tetti e da altre postazioni invisibili durante la guerra in Iraq, lo chiamavano “la Leggenda”. Per i nemici, invece, era semplicemente al-Shaitan Ramadi, il diavolo di Ramadi. Texano di nascita, Chris impara a sparare da ragazzo, andando a caccia con il padre. Dopo aver fatto il cowboy e aver partecipato a diversi rodei, decide di arruolarsi nei SEAL e viene subito catapultato in prima linea nella “guerra al terrore” intrapresa dall’amministrazione Bush dopo l’11 settembre 2001. “American Sniper” è l’autobiografia di un guerriero che rimpiange di non aver ucciso più nemici, ma, al tempo stesso, non nasconde la drammaticità dell’esperienza bellica. Il racconto delle sue imprese si intreccia alle pagine dedicate alle vicende più strettamente private. Sino alla sofferta decisione di congedarsi, per diventare “un bravo papà e un buon marito”, e per aiutare, i reduci in difficoltà e abbandonati a se stessi. Sopravvissuto a battaglie, imboscate e trappole di ogni genere, Chris Kyle troverà prematuramente la morte proprio per mano di un giovane veterano afflitto da disturbo da stress post-traumatico un anno dopo l’uscita dell’edizione originale di questo libro.

Giudizio: Bello, da leggere, cerca di far capire cosa sono i SEAL, molto forte e crudo in quanto parla di una guerra non molto lontana nel tempo, se siete dei pacifisti convienti e non sopportate la violenza, non leggetelo!