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Mio fratello rincorre i dinosauri. Storia mia e di Giovanni che ha un cromosoma in più di Giacomo Mazzariol

Mio fratello rincorre i dinosauri. Storia mia e di Giovanni che ha un cromosoma in più

Mio fratello rincorre i dinosauri. Storia mia e di Giovanni che ha un cromosoma in più

Hai cinque anni, due sorelle e desidereresti tanto un fratellino per fare con lui giochi da maschio. Una sera i tuoi genitori ti annunciano che lo avrai, questo fratello, e che sarà speciale. Tu sei felicissimo: speciale, per te, vuol dire “supereroe”. Gli scegli pure il nome: Giovanni. Poi lui nasce, e a poco a poco capisci che sì, è diverso dagli altri, ma i superpoteri non li ha. Alla fine scopri la parola Down, e il tuo entusiasmo si trasforma in rifiuto, addirittura in vergogna. Dovrai attraversare l’adolescenza per accorgerti che la tua idea iniziale non era così sbagliata. Lasciarti travolgere dalla vitalità di Giovanni per concludere che forse, un supereroe, lui lo è davvero. E che in ogni caso è il tuo migliore amico. Con “Mio fratello rincorre i dinosauri” Giacomo Mazzariol ha scritto un romanzo di formazione in cui non ha avuto bisogno di inventare nulla. Un libro che stupisce, commuove, diverte e fa riflettere.

Giudizio: Bello, assolutamente da leggere in quanto è un libro breve (meno di 200 pagine) e lascia qualcosa, fà riflettere. Consigliato.

Questo il video che aveva pubblicato Giacomo su You Tube:

Il potere del cane di Don Winslow

Il potere del cane

Il potere del cane

Art Keller è un poliziotto ambizioso, con una mentalità da crociato, deciso a combattere in prima fila la guerra che gli Stati Uniti hanno lanciato contro il traffico internazionale di droga. Miguel Angel Barrera è il boss della Federación, il cartello che riunisce tutti i narcos messicani, e i suoi nipoti, Adàn e Raùl, smaniano all’idea di ereditarne l’impero. Nora Hayden, dopo un’adolescenza complicata, è diventata una prostituta d’alto bordo, sempre in bilico tra il cinismo più spinto e un insolito senso morale. Padre Parada è un sacerdote nato e cresciuto in mezzo al popolo, potente quanto incorruttibile. Sean Callan è un ragazzo irlandese di Hell’s Kitchen che si è trasformato quasi per caso in un killer spietato, al soldo della mafia. Sono tutti, in modo diverso, coinvolti nel mondo feroce del narcotraffico messicano: una guerra senza esclusione di colpi, che coinvolge sicari senza scrupoli e politicanti corrotti, i servizi segreti americani e la mafia, tra inganni, tradimenti, vendette spietate. Una guerra dove non esiste innocenza possibile, e dove è sempre in agguato, pronto a esplodere, il male assoluto: quella demoniaca crudeltà di uomini e cose cui una millenaria tradizione ha saputo dare un solo nome, evocativo quanto misterioso. Il potere del cane.

Giudizio: orrendo, pessimo, non ne vale la pena, lento, non si capisce niente, l’ho interrotto al 10%… Sono stufo di leggere libri orrendi; da ora in poi interrompo la lettura del libro se lo ritengo shifoso. Leggere richiede tempo e deve essere piacevole, quindi se il libro è pessimo lo interrompo e passo al prossimo.

Gli ultimi giorni di Mata Hari di Giuseppe Scaraffia

Gli ultimi giorni di Mata Hari

Gli ultimi giorni di Mata Hari

Parigi, nel 1917, è immersa nel buio del coprifuoco. L’esercito tedesco incombe sulla città. Qua e là le truppe francesi si ammutinano, mentre la produzione è messa in pericolo dagli scioperi. Non si sa a chi dare la colpa di questo disastro, che rischia di travolgere la capitale del XIX secolo. Sui giornali i caricaturisti ritraggono le figure più odiate: i ricchi, privilegiati e imboscati, i profittatori di guerra, le spie. Margaretha Geertruida Zelle, meglio nota come Mata Hari, si candida così al ruolo di capro espiatorio perfetto. Ricca non lo è, forse, ma ha calcato i palchi di molti teatri, e i parquet di molti salotti; ha avuto amici e amanti importanti, è conosciuta da tutti e tutti conosce nel mondo dorato della Belle Époque, che dal fronte si tiene certo ben lontano. Dall’inizio della guerra ha incontrato e amato anche tenenti, colonnelli e capitani, cui, a quanto si dice, ha carpito informazioni da vendere al miglior offerente. Così, nonostante le prove inconsistenti, Mata Hari viene arrestata, processata e condannata a morte. Nei giorni che precedono il 15 ottobre, data fissata per l’esecuzione, quel mondo di scrittori, intellettuali, dandy, diplomatici e ufficiali rimane col fiato sospeso. Non possono fucilare Mata Hari, pensano tutti: non oseranno. Giuseppe Scaraffia ricostruisce quegli ultimi giorni a partire da testimonianze e documenti, pagine di diario e stralci di opere letterarie. Dov’erano in quei giorni Gabriele d’Annunzio ed Ernest Hemingway, Lawrence d’Arabia e Claude Debussy? Che cosa pensavano e scrivevano Colette, Filippo Tommaso Marinetti, Virginia Woolf, Arthur Conan Doyle o Marcel Proust? In questo caleidoscopio di storie e personaggi al centro resta comunque lei, Mata Hari: nel suo desiderio di farsi opera d’arte vivente, riesce infine a liberarsi dello stigma del capro espiatorio, tramutando la sua esecuzione in un ultimo spettacolo quasi perfetto.

Giudizio: scadente, pessimo, da evitare, lo scrittore dedica il 99% del libro a raccontare fatti di personaggi famosi vissuti nel periodo in cui è stata giustiziata Mata Hari. Non c’entra assolutamente nulla.

Il magico potere del riordino di Marie Kondo

Il magico potere del riordino.

Il magico potere del riordino.

«In Giappone è riconosciuta come la regina dell’ordine, un baluardo nella guerra contro il caos. Con la sua filosofia del riordino Marie Kondo ci ha rivelato un nuovo modo di essere.» The Times

Alleggerire la vita si può: provare per credere. – Vanity Fair

Metti ordine nei tuoi spazi e sarai felice: parola di Marie Kondo. Chi non è sopraffatto dall’incontrollabile accumularsi di oggetti inutili, che sommergono case e uffici sempre più piccoli? Chi riesce a trovare al primo colpo quello che sta disperatamente cercando? Dal Giappone, ecco il metodo Konmari, che promette di risolvere una volta per tutte l’annoso problema dell’organizzazione degli spazi domestici. Ma non solo. “Elimina per fare posto”, “Riordina per categorie” e “A ognuno il suo spazio” sono indicazioni che, secondo la filosofia zen, permettono il raggiungimento dello status più prezioso: la serenità.

Giudizio: bello, da leggere, si legge bene e velocemente, dà un po’ di idee su come gestire le cose nella propria casa e ridargli il giusto valore alle cose.  Sicuramente va contro al consumismo e allo spreco.

La verità sul caso Harry Quebert di Joël Dicker

La verità sul caso Harry Quebert

La verità sul caso Harry Quebert

Estate 1975. Nola Kellergan, una ragazzina di 15 anni, scompare misteriosamente nella tranquilla cittadina di Aurora, New Hampshire. Le ricerche della polizia non danno alcun esito. Primavera 2008, New York. Marcus Goldman, giovane scrittore di successo, sta vivendo uno dei rischi del suo mestiere: è bloccato, non riesce a scrivere una sola riga del romanzo che da lì a poco dovrebbe consegnare al suo editore. Ma qualcosa di imprevisto accade nella sua vita: il suo amico e professore universitario Harry Quebert, uno degli scrittori più stimati d’America, viene accusato di avere ucciso la giovane Nola Kellergan. Il cadavere della ragazza viene infatti ritrovato nel giardino della villa dello scrittore, a Goose Cove, poco fuori Aurora, sulle rive dell’oceano. Convinto dell’innocenza di Harry Quebert, Marcus Goldman abbandona tutto e va nel New Hampshire per condurre la sua personale inchiesta. Marcus, dopo oltre trent’anni deve dare risposta a una domanda: chi ha ucciso Nola Kellergan? E, naturalmente, deve scrivere un romanzo di grande successo.

Giudizio: da leggere, molto bello anche se molto lungo (779 pagine!) e sino all’80% del libro è molto lento (credo che sia stato pensato dall’autore per costruire un finale inaspettato!).

Trainspotting di Irvine Welsh

Trainspotting

Trainspotting

Un pugno di ragazzi a Edimburgo e dintorni: il sesso, lo sballo, la rabbia, il vuoto delle giornate. Sono i dannati di un modernissimo inferno “chimico”, con la loro vita sfilacciata e senza scampo. Alla ricerca di un riscatto, di un senso da dare alla propria esistenza – che non sia il vicolo cieco fatto di casa, famiglia e impiego ordinario – trovano nella droga e nella violenza l’unica risposta possibile. Sboccato, indiavolato, travolgente: l’esordio di un talento letterario, il romanzo shock che ha fatto epoca e dato voce a una nuova generazione.

Giudizio: passabile. Per una volta devo dire che il film è mille volte più bello del libro.

Frasi:

Scegliete la vita; scegliete un lavoro; scegliete una carriera; scegliete la famiglia; scegliete un maxitelevisore del cazzo; scegliete lavatrici, macchine, lettori CD e apriscatole elettrici. Scegliete la buona salute, il colesterolo basso e la polizza vita; scegliete un mutuo a interessi fissi; scegliete una prima casa; scegliete gli amici; scegliete una moda casual e le valigie in tinta; scegliete un salotto di tre pezzi a rate e ricopritelo con una stoffa del cazzo; scegliete il fai da te e chiedetevi chi cacchio siete la domenica mattina; scegliete di sedervi sul divano a spappolarvi il cervello e lo spirito con i quiz mentre vi ingozzate di schifezze da mangiare. Alla fine scegliete di marcire, di tirare le cuoia in uno squallido ospizio ridotti a motivo di imbarazzo per gli stronzetti viziati ed egoisti che avete figliato per rimpiazzarvi; scegliete un futuro; scegliete la vita. Ma perché dovrei fare una cosa così? Io ho scelto di non scegliere la vita: ho scelto qualcos’altro. Le ragioni? Non ci sono ragioni. Chi ha bisogno di ragioni quando ha l’eroina? – Mark

Già adesso non vedo l’ora, diventerò esattamente come voi: il lavoro, la famiglia, il maxitelevisore del cazzo, la lavatrice, la macchina, il cd e l’apriscatole elettrico, buona salute, colesterolo basso, polizza vita, mutuo, prima casa, moda casual, valigie, salotto di tre pezzi, fai da te, telequiz, schifezze nella pancia, figli, a spasso nel parco, orario d’ufficio, bravo a golf, l’auto lavata, tanti maglioni, natale in famiglia, pensione privata, esenzione fiscale, tirando avanti lontano dai guai, in attesa del giorno in cui morirai. – Mark

Quello che non uccide. Millennium. Vol. 4 di David Lagercrantz

Quello che non uccide. Millennium. Vol. 4 di David Lagercrantz

Quello che non uccide. Millennium. Vol. 4 di David Lagercrantz

Da qualche tempo “Millennium” non naviga in buone acque e Mikael Blomkvist, il giornalista duro e puro a capo della celebre rivista d’inchiesta, non sembra più godere della popolarità di una volta. Sono in molti a spingere per un cambio di gestione e lo stesso Mikael comincia a chiedersi se la sua visione del giornalismo, per quanto bella e giusta, possa ancora funzionare. Mai come ora, avrebbe bisogno di uno scoop capace di risollevare le sorti del giornale insieme all’immagine – e al morale – del suo direttore responsabile. In una notte di bufera autunnale, una telefonata inattesa sembra finalmente promettere qualche rivelazione succosa. Frans Balder, un’autorità mondiale nel campo dell’intelligenza artificiale, genio dell’informatica capace di far somigliare i computer a degli esseri umani, chiede di vederlo subito. Un invito che Mikael Blomkvist non può ignorare, tanto più che Balder è in contatto con una super hacker che gli sta molto a cuore. Lisbeth Salander, la ragazza col tatuaggio della quale da troppo tempo non ha più notizie, torna così a incrociare la sua strada, guidandolo in una nuova caccia ai cattivi che punta al cuore stesso dell’Nsa, il servizio segreto americano che si occupa della sicurezza nazionale. Ma è un bambino incapace di parlare eppure incredibilmente dotato per i numeri e il disegno a custodire dentro di sé l’elemento decisivo per mettere insieme tutti i pezzi di quella storia esplosiva che Millennium sta aspettando.

Giudizio: Passabile, leggetelo solo se siete degli appassionati di informatica e di sicurezza informatica (Blackphone, RSA, Curve Ellittiche, ecc.) altrimenti è una noia mortale.

L’ uomo di Marte di Andy Weir

L' uomo di Marte

L’ uomo di Marte

Mark Watney è stato uno dei primi astronauti a mettere piede su Marte. Ma il suo momento di gloria è durato troppo poco. Un’improvvisa tempesta lo ha quasi ucciso e i suoi compagni di spedizione, credendolo morto, sono fuggiti e hanno fatto ritorno sulla terra. Ora Mark si ritrova completamente solo su un pianeta inospitale e non ha nessuna possibilità di mandare un segnale alla base. E in ogni caso i viveri non basterebbero fino all’arrivo dei soccorsi. Nonostante tutto, con grande ostinazione Mark decide di tentare il possibile per sopravvivere. Ricorrendo alle sue conoscenze ingegneristiche e a una gran dose di ottimismo e caparbietà, affronterà un problema dopo l’altro e non si perderà d’animo. Fino a quando gli ostacoli si faranno insormontabili…

Giudizio: Bello, da leggere se siete appassionati di fantascienza, anche se in questo caso ho trovato che il film supera il libro.

 

Calibre: E-book management

calibre

calibre

Calibre è il software di catalogazione e conversione di libri.
Si utilizza questo software per catalogare i libri e convertirli nel formato MOBI.
Il kindle legge vari formati, tra cui quello MOBI, che è il migliore.

Segnalo un’impostazione molto importante per mantenere le lettere accentate sui libri in italiano:

Calibre - Common Options

Calibre – Common Options

Natale 2015: ebook reader Kindle

In previsione del prossimo Natale, riporto alcune mie personali considerazioni se comprare un eBook Reader Kindle (o similare) o un tablet.

  • Contro
    • Numerazione delle pagine: c’è solo una percentuale di righe lette, si deve dimenticare il concetto di “pagina”
    • Impaginazione del libro: cambia in base al lettore eBook Reader utilizzato, rispecchia difficilmente il libro cartaceo
    • Non si possono leggere le riviste (si leggono male, meglio il tablet)
    • Non si possono leggere i PDF (si leggono male, meglio il tablet)
    • Non si possono leggere i quotidiani (si leggono male, meglio il tablet)
    • Non si possono vedere le immagini (si vedono solo quelle bianco/nero e non a colori)
    • Non è fatto per navigare su internet (browser, email, chat, ecc., meglio il tablet)
    • La tastiera è virtuale quindi non potete scrivere poemi…
  • Pro
    • Poco peso (circa 150 gr.) per moltissimi libri (può contenere migliaia di libri)
    • Si può mettere un segnalibro per ogni singolo libro che si sta leggendo
    • Si possono prendere appunti per ogni singolo libro che si sta leggendo
    • Non stanca assolutamente gli occhi (non è retroilluminato come un portatile o un tablet)
    • Si deve leggere con una fonte di luce di fronte (sole, lampada, ecc.)
    • Il carattere si può ingrandire a piacere (zoom)
    • La durata della batteria è alta (circa 1 mese leggendo 1 ora tutti i giorni)
    • La ricarica è veloce (poche ore, in 30 minuti è già disponbiile per poter iniziare a leggere)
    • Non è un Tablet!!!

Alcuni miei consigli:

  • Consigli
    • Meglio non a colori (consuma solo più batteria e ci sono pochi libri che hanno immagini a colori)
    • Meglio non retroilluminato (deve essere come un libro) così consuma meno batteria
    • Meglio non touch (immaginatevi questa scena: “state leggendo un libro sul kindle e state anche mangiando delle patine, con le dita belle unte dovete cambiare pagina toccando lo schermo touch….”)
    • Per fare durare di più la batteria meglio spegnere il Wifi, tanto serve a poco.

FINALE ? L’ebook reader è fatto solo per leggere, niente altro e lo fa molto bene!

Cosa serve ?

  1. Kindle – 69,99 Euro

Ci sono vari modelli ma consiglio quello più semplice.

Facoltativi:

Io ho preso questa, è cara ma è molto bella, in pelle.

  • Alimentatore – 9.99 Euro oppure 19.99 Euro
    Viene fornito solo il cavo USB da grande a mini-usb e si può utilizzare un qualsiasi caricabatterie di uno smartphone recente (Samsung, LG ma non Apple)
    Calcola che mediamente lo ricarichi 1 volta al mese…
    C’è questo a 19.99 euro della Amazon ma ho preferito prendere quello dell’Ikea (Koppla – 9.99 Euro) con 3 porte USB. Così in viaggio mi porto un solo caricabatterie….