Category Archives: Cinema

La legge del mercato

La legge del mercato

La legge del mercato

Thierry ha 51 anni, una moglie e un figlio disabile. È disoccupato, ha frequentato corsi di formazione che non gli hanno portato un nuovo lavoro e le sue ricerche non producono esiti positivi. Finché un giorno viene assunto in un ipermercato con il ruolo di controllo nei confronti di tentativi di furto. Tutto procede regolarmente fino a quando un giorno si trova davanti a un dilemma morale.

Giudizio: passabile, troppo lento, lui molto bravo ma 90 minuti di film sono troppi.

45 anni

45 Anni

45 Anni

Kate e Geoff Mercer sono sposati da quarantacinque anni e sabato festeggeranno il loro anniversario. I preparativi fervono e Kate è occupata in città con l’organizzazione del rinfresco. A casa intanto Geoff riceve una lettera destinata a cambiare la loro routine e la loro relazione, fino a quel momento dolce e imperturbabile. La lettera comunica a Mr. Mercer il ritrovamento del corpo della ex compagna, conservato per cinquant’anni dai ghiacciai delle Alpi svizzere. Era il 1962, l’anno in cui Geoff si era promesso a un’altra, un’altra donna poi inghiottita dalla montagna durante un’escursione. Comprensibilmente scioccato, Geoff rassicura Kate sul suo stato d’animo e prova a voltare pagina. Ma qualcosa nel profondo si agita e dal passato riemerge, compromettendo una serenità a lungo coltivata. Stretta in un abbraccio e in un lento nel giorno del loro anniversario, Kate prova a capire se il loro è (stato) vero amore o fumo negli occhi.

Giudizio: passabile, un po’ lento, bellissimi paesaggi inglesi (Norwich, Norfolk Broads, Norfolk, England, UK). Unico mio pensiero che mi è venuto in mente alla fine del film è stato “Mai essere la seconda scelta…”

Spectre – 007

Spectre - 007

Spectre – 007

La morte sfila per le strade di Città del Messico e dietro la maschera di un teschio. In missione per conto di M, la defunta M che gli ha lasciato un video e un incarico spinoso da risolvere, James Bond sventa un attentato e uccide Marco Sciarra, terrorista legato a SPECTRE, una misteriosa organizzazione criminale e tentacolare. Il suo colpo di testa gli aliena Gareth Mallory, il nuovo M alle prese con pressioni politiche e Max Denbigh, membro del governo britannico che non vede l’ora di mandare in pensione i vecchi agenti dell’MI6 e di controllare con tanti occhi le agenzie del mondo. Congedato a tempo (in)determinato, Bond prosegue la sua indagine contro il parere di Mallory e con l’aiuto dei fedeli Q e Moneypenny. Tra un funerale e un inseguimento, una vedova consolabile e una gita in montagna, l’agente 007 stana Mr. White, una vecchia conoscenza con crisi di coscienza e una figlia da salvare. Bond si fa carico di entrambe e protegge Madeleine Swann dagli scagnozzi di SPECTRE, amministrata dal sadico Franz Oberhauser. È lui l’uomo dietro a tutto, è lui il megalomane da eliminare. Madeline la chiave per risalire. Per risalire alla sua nemesi, per risalire il suo tempo perduto.

Giudizio: passabile, si può vedere ma niente di speciale. La parte della Bellucci di ben 5 minuti è penosa. E’ la prima volta che vedevo un film di 007 al cinema e sinceramente non ne sono rimasto molto entusiasta. Sono film blockbuster che vanno bene da vedere a casa in televisione e non al cinema. Più di 2 ore di film che non ti lascia molto dopo che lo hai visto… A parte quello di aver perso 2 ore….

Lo stagista inaspettato

Lo stagista inaspettato

Lo stagista inaspettato

Ben, pensionato settantenne e vedovo, le ha provate tutte per ingannare il tempo, ma non riesce a rimanere senza amore né lavoro. Decide così di ripartire dalla gavetta, approfittando di un insolito programma di stagisti senior promosso dalla start-up About The Fit, un e-commerce di abbigliamento. A Ben viene assegnato il ruolo di assistente della fondatrice dell’azienda, Jules, più giovane di lui di 40 anni. Jules è un control freak perfezionista, incapace di rimanere con le mani in mano, ma la sua vita privata ne risente; intanto la sua iniziale diffidenza verso Ben si tramuta gradualmente in rispetto e ammirazione.

Giudizio: Bello, assolutamente da vedere, 

Sopravvissuto – The Martian

Sopravvissuto - The Martian

Sopravvissuto – The Martian

L’equipaggio della missione Ares 3 sul suolo di Marte si trova nel mezzo di una tempesta che non lascia scampo. Il botanico Watney viene colpito da un detrito: credendolo morto, il comandante Lewis ordina alla squadra di abortire la missione e tornare sulla Terra. Ma Watney è vivo e, mentre cercherà di prolungare il più possibile la sua sopravvivenza sul Pianeta Rosso, la Nasa ricorrerà a ogni stratagemma per provare a riportarlo a casa.

Giudizio: Bello, da vedere, anche se lungo più di 2 ore scorre molto e non annoia.

Pecore in erba di Alberto Caviglia

Pecore in erba

Pecore in erba

Nel luglio 2006 Leonardo Zuliani scompare e l’intero universo mediatico si occupa della notizia di un avvenimento che priva il mondo di un fondamentale attivista per i diritti civili. Fin dalla più tenera infanzia infatti Leonardo ha sentito in sé una spinta ad impegnarsi affinché qualsiasi forma di antisemitismo potesse esprimersi liberamente senza alcuna interdizione. Non è stata un’impresa sempre facile.

Giudizio: Bello, da vedere. Il film è tutto un concentro su “l’antisemitismo e la satira”. 

 

Fuochi d’artificio in pieno giorno

Fuochi d'artificio in pieno giorno

Fuochi d’artificio in pieno giorno

Nell’estate del 1999 un detective della polizia indaga su uno strano caso di omicidio: brandelli della vittima vengono ritrovati contemporaneamente in diverse cave di carbone. Nel corso delle indagini però un confronto a fuoco uccide i suoi colleghi e lo lascia ferito e traumatizzato. Cinque anni dopo, in inverno, la situazione è molto peggiore per lui e per il mondo in cui vive. Lo ritroviamo ubriaco al margine della strada, non è più poliziotto ma lavora come guardia privata, e lo sconosciuto che si ferma per vedere se è ancora vivo in realtà lo fa per rubargli la moto.
Il ripresentarsi di omicidi simili a quelli del 1999 lo spinge tuttavia a ricominciare le indagini in privato, coadiuvando vecchi amici rimasti in polizia. Scopre così che tutto porta a una lavanderia in cui lavora una gentile ragazza di cui prontamente si innamora e che cerca di usare per arrivare al killer.

Giudizio: passabile. Peccato anche che al cinema Classico abbiano un audio pessimo, troppo alto.

Il grande quaderno

Il grande quaderno

Il grande quaderno

Ungheria, Seconda Guerra Mondiale. Una giovane madre lascia la città, minacciata dai bombardamenti, per la campagna. Indotta dal marito, impegnato al fronte, affida i figli alla propria madre, una persona sadica e ostile decisa a piegarli con schiaffi e vessazioni. Resistenti e in attesa di poter riabbracciare i genitori, i due fratelli, gemelli e adolescenti, tengono un diario, regalo del padre, al quale consegnano le scoperte quotidiane e il loro apprendistato alla vita. Fuori dalle pagine del loro grande quaderno intanto la guerra corrompe uomini, donne, bambini.

Giudizio: passabile,  scene un po’ forti, si può vedere

Going Clear: Scientology e la prigione della fede

Going Clear: Scientology e la prigione della fede

Going Clear: Scientology e la prigione della fede

Nel 2009, dopo 35 anni di appartenenza, il regista Paul Haggis (il suo Crash vinse l’Oscar nel 2006) si dissocia pubblicamente da Scientology, la chiesa fondata da L. Ron Hubbard nel 1954. La sua dichiarazione fa notizia e lo scrittore e sceneggiatore Lawrence Wright lo intervista per il “New Yorker” sui motivi del suo allontanamento dal culto (tra i quali la discriminazione di genere: due delle figlie di Haggis sono omosessuali). Da quell’incontro nasce il libro inchiesta Going Clear – Scientology, Hollywood and the Prison of Belief, pubblicato nel 2013. Testo al quale il documentarista Alex Gibney, attratto da temi ad alto rischio (Taxi to the Dark Side, Mea Maxima Culpa, The Armstrong Lie), s’ispira per questo suo film omonimo, selezionato dal Sundance Festival nel 2015 e trasmesso nello scorso marzo da HBO negli Stati Uniti.

Giudizio: da vedere se volete farvi un’idea su Scientology, su Hubbard, su Tom Cruise e su John Travolta….

Alcune frasi del film-documentario:

“L’unico modo per fare un sacco di soldi senza pagare troppe tasse è fondare una religione” – L. Ron Hubbard

Teneramente folle

Teneramente folle

Teneramente folle

Massachusetts, 1978. Cameron Stuart è un padre affettuoso e un marito innamorato. Purtroppo però è anche maniaco depressivo, non riesce a tenersi stretto un lavoro ed ha appena avuto un esaurimento nervoso. La moglie Maggie, per il bene delle figlie Amelia e Faith, allontana Cameron da casa, ma il poco lavoro che riesce a trovare con il suo titolo di studi non permette a lei e alle bambine di vivere sopra la soglia di povertà. Cam, dal canto suo, riceve un sussidio minimo dalla nonna, la quale gestisce con grande parsimonia (leggi: avarizia) i fondi (multimiliardari) della famiglia Stuart.

Giudizio: bello, da vedere