Category Archives: Cinema

Source Code

Source Code

Source Code

“Source Code” di Duncan Jones

Questa la trama tratta da MyMovies.it:

Il capitano Colter Stevens, pilota di elicotteri e veterano della guerra in Afghanistan, si risveglia su un treno di pendolari senza avere la minima idea di dove si trovi. Di fronte a lui Christina, una bella ragazza che lo conosce ma che lui non riconosce affatto. In tasca (e nello specchio) l’identità di un giovane insegnante di nome Sean Fentress. Poi l’esplosione, che squarcia il convoglio. Ma Colter non è morto, da un monitor un ufficiale donna lo informa che dovrà tornare sul treno per identificare l’attentatore e prevenire un successivo, più micidiale attacco. Ogni volta che farà ritorno sul treno avrà solo 8 minuti a disposizione. Di più non gli è dato sapere, la missione è top-secret, il suo nome: “Source Code”.

Giudizio: Incomprensibile/si può perdere

La trama è un po’ complicata e per chi non è appassionato di fantascienza è meglio che lasci stare.

Il film finisce e lascia parecchi dubbi.

Cappuccetto Rosso Sangue

Cappuccetto Rosso Sangue

Cappuccetto Rosso Sangue

Questa la trama tratta da MyMovies.it:

In un piccolo villaggio ai bordi della foresta, gli abitanti vivono con terrore le notti di luna piena per la presenza di un lupo mannaro. La giovane Valerie è cresciuta in questo clima cupo e segnato dal destino, ma ha anche altri problemi: sin dall’infanzia, è innamorata di Peter, ma i suoi genitori vogliono farle sposare il ricco Henry. Peter e Valerie decidono di fuggire insieme, ma il villaggio è sconvolto da una nuova uccisione causata dal licantropo: la sorella maggiore di Valerie. Il lupo mannaro ha violato una sorta di tregua con i popolani, nonostante questi l’abbiano rispettata offrendogli in sacrificio degli animali. È giunto quindi il momento della vendetta: c’è chi chiama Padre Solomon, specialista in uccisione di licantropi, e chi vuole fare da sé, senza attenderne l’arrivo. Valerie è preoccupata: tra quelli che partono per la caccia c’è anche Peter. La nonna, che vive in una solitaria casa nella foresta, la conforta e le regala un mantello rosso, con cappuccio. La caccia produce l’uccisione di un grosso lupo, ma quando Solomon arriva, avvisa tutti che quello non è un licantropo. Il licantropo, avverte, non è morto ed è ancora più pericoloso. Inoltre, si nasconde tra loro, nella sua forma umana.

Giudizio: mediocre / si può perdere

Il film riprende la favola di Cappuccetto Rosso in chiave Twilight. Film che piace molto alle adolescenti di oggi.


The Next Three Days

The Next Three Days

The Next Three Days

“The Next Three Days” di Paul Haggis

Questa la trama tratta da mymovies.it:

John Brennan, la moglie Lara e il loro piccolo Luke fanno colazione con amore e con gioia, quando la polizia irrompe con un mandato d’arresto per omicidio a carico della donna. Per tre anni, il marito le fa visita quotidianamente, certo che sia tutto un abbaglio, che la giustizia le ridarà la sua casa e la sua vita. Persino più certo della moglie, che lei quell’atto non l’abbia commesso, che non avrebbe mai potuto. Quando anche l’ultimo appello viene respinto e Lara tenta il sucidio, John, tranquillo insegnante di letteratura e padre di famiglia, decide che se non sarà la legge a fare uscire sua moglie di prigione, sarà lui.
È così che Russel Crowe impegna la sua beautiful mind per trovare il modo di far evadere Lara dal carcere di massima sicurezza di Pittsburg. Sa che per farlo dovrà insozzarsi le mani, scendere nei bassifondi, usare la violenza.

Giudizio: si può vedere/bello

E’ un po’ inverosimile in quanto ci sono molte casualità che li aiutano a fuggire.

Russell Crowe è ingrassato molto e lo si vede un po’ goffo nei movimenti.

127 ore di Danny Boyle

127 ore di Danny Boyle

127 ore di Danny Boyle

127 ore di Danny Boyle

Questa la trama tratta da MyMovies.it:

Aron Ralston, 26 anni, entusiasta dello sport e della libertà, si concede una giornata di biking e trekking nel Blue John Canyon dello Utah. Sole, musica, paesaggi mozzafiato e un fortuito incontro con due belle escursioniste che si prestano a tuffi e risate: cosa chiedere di più? Tornato solo, però, scendendo un crepaccio, Aron smuove inavvertitamente un masso vecchio di milioni di anni e si ritrova immobilizzato, con un braccio bloccato tra questo e la roccia, praticamente senza cibo né acqua. Sopravvivrà 5 giorni in condizioni fisiche e psicologiche gravissime, arrivando, per liberarsi, a segarsi il braccio con un coltellino.

Giudizio: da non perdere

Credevo che il film fosse noioso che per 90 minuti fosse tutto incentrato su un solo personaggio. Invece mi sono ricreduto, Sono riusciti a rendere il film molto scorrevole, non noioso e, ovviamente, un finale veramente scioccante!

Il cigno nero

Il Cigno Nero di Darren Aronofsky

Il Cigno Nero di Darren Aronofsky

Il Cigno Nero di Darren Aronofsky

Questa la trama tratta da MyMovies.it:

Nina è una ballerina del New York City Ballet che sogna il ruolo della vita e un amore che spezzi l’incantesimo di un’adolescenza mai finita. Incalzata da una madre frustrata, si sottopone a un allenamento estenuante sotto lo sguardo esigente di Thomas Leroy. Coreografo appassionato e deciso a farne una fulgida stella, Leroy le assegna la parte della protagonista nella sua versione rinnovata del “Lago dei cigni”. Sul palcoscenico Nina sarà Odette, principessa trasformata in cigno dal sortilegio del mago Rothbard, da cui potrà scioglierla soltanto il giuramento di un eterno amore. Eterea e piena di grazia Nina incarna alla perfezione il candore del cigno bianco e con difficoltà il suo doppio nero e tenebroso, che in una superba variazione ingannerà il suo principe e la voterà al suicidio. La ricerca ossessiva del suo lato oscuro e della consapevolezza della propria sessualità la condurranno verso una tempesta emozionale e all’incontro con Lily, insidiosa rivale in nero. Dietro le quinte Nina si strugge e si predispone a ‘doppiare’ il suo cigno bianco.

Giudizio: si può vedere

Molto brava l’attrice principale Natalie Portman; il film ha delle scene un po’ forti (alcune persone anziane si sono scandalizzate e se ne sono andate durante lo spettacolo…). Il film è ricco di suspense e di emozioni.

Qualunquemente

Qualunquemente

Qualunquemente

Trama tratta da mymovies.it:

Uno spettro si aggira per la Calabria: è lo spettro della legalità. Contro questo spiacevole inconveniente, rappresentato dal candidato sindaco di Marina di Sopra, certo De Santis, la parte “furba” del paese schiera l’uomo della provvidenza: Cetto La Qualunque, di ritorno da un periodo di latitanza con una nuova moglie, che chiama Cosa, e la di lei bambina, che non chiama proprio. Volgare, disonesto, corrotto, ma soprattutto fiero di essere tutto questo e molto di peggio, Cetto prima ricorre alle intimidazioni mafiose, poi a dosi inimmaginabili di propaganda becera, quindi assolda uno specialista. Il fine, e cioè la vittoria alle elezioni, giustifica interamente i mezzi, che in questo caso vanno dal comizio in chiesa, all’offerta di ragazze seminude come fossero caramelle scartate, all’incarceramento del figlio Melo in sua vece. Fino alla più sporca delle truffe.

Giudizio:  da non perdere

Il film da un lato fà veramente ridere ma poi si finisce di ritrovare molte similitudini con la politica italiana.


L’orso Yoghi

L'orso Yoghi

L'orso Yoghi

Questa la trama tratta da mymovies.it:

I due famosi orsi creati da Hanna e Barbera si alleano col loro storico nemico, il Ranger Smith, per salvare il parco dall’imminente chiusura imposta dal sindaco Brown. Nonostante la posizione eretta e l’inseparabile cravattino verde Yoghi non nasconde la fatica a trattenere l’istinto animale. Motivato esclusivamente ad appagare le esigenze del palato, si apposta in tutte le verdi frasche di Jellystone Park per spiare le famiglie e sgraffignare loro cestini succulenti. Americanizzato a puntino, non si accontenta certo del miele come Winnie the Pooh e ingegna attrezzi sofisticatissimi per agguantare torte gelatinose, burro d’arachidi e nacho chips. In questo proposito non riescono a contenerlo né l’amico Boo boo né la sorveglianza intimidatoria del Ranger Smith. Ma arrivano problemi ben più grandi a ridurre gli appetiti e a gettare ombre sull’avvenire del parco e da ora in poi l’astuzia di Yoghi andrà dirottata per salvare questo polmone verdeggiante dall’avidità del sindaco Brown.

Giudizio: passabile

Consigliato solo se si va con bambini piccoli. Non è eccezionale.

Hereafter

Hereafter

Hereafter

“Hereafter” di Clint Eastwood.

Questa la trama tratta da mymovies.it:

Marie Lelay è una giornalista francese sopravvissuta alla morte e allo tsunami. Rientrata a Parigi si interroga sulla sua esperienza sospesa tra luccicanza e oscurità, alienandosi fidanzato ed editore. Marcus è un fanciullo inglese sopravvissuto alla madre tossicodipendente e al fratello gemello, investito da un auto e da un tragico destino. Smarrito e ‘spaiato’ cerca ostinatamente ma invano di entrare in contatto con Jason, di cui indossa il cappellino e conserva gli amabili resti. George Lonegan è un operaio americano in grado di vedere al di là della vita. Deciso a ripudiare quel dono e a conquistarsi un’esistenza finalmente normale, George ‘ascolta’ i romanzi di Dickens e frequenta un corso di cucina italiana. Sarà proprio la “piccola Dorrit” dello scrittore britannico a condurlo fino a Londra, dove vive Marcus e presenta il suo nuovo libro Marie. L’incontro sarà inevitabile. George, Marcus e Marie troveranno soccorso e risposte al di qua della vita.

Giudizio: da non perdere

Il film è molto bello, racconta un tema molto difficile.

La banda dei Babbi Natale

La banda dei Babbi Natale

La banda dei Babbi Natale

Questa la trama tratta da mymovies.it:

Sorpresi a ‘scalare’ un edificio la notte di Natale, Aldo, Giovanni e Giacomo vengono arrestati e condotti davanti all’inflessibile commissario Irene Bestetti, impaziente di fare il verbale e di correre a casa a godersi in famiglia la Vigilia. Interrogato, il trio in abito rosso e barba bianca si racconta e confessa i propri affanni quotidiani. Aldo è un nullafacente col vizio per le scommesse e un amore sconfinato per Monica, esasperata dalla sua condotta, Giovanni è un veterinario irresponsabile con due matrimoni e due vite vissute tra Milano e Lugano, Giacomo è un dottore seppellito da dodici anni sotto il ricordo di una moglie defunta e corteggiato senza effetto dalla vitale (e vivente) dottoressa Elisa. Compagni di vita e di bocce, sbocciando e accostando, proveranno a dimostrare la loro innocenza e a vincere il trofeo natalizio.
Ancora una volta a Paolo Genovese riesce l’incantesimo e anche questa volta parla milanese. Dietro la scrivania un trio di Babbi Natale colti in flagranza di reato subentra ad Assuntina, bimba napoletana che boicottava la tradizione partenopea, gradendo idioma e panettone lombardo (Incantesimo napoletano). Dentro una Milano messa in note da Mina e ancorata al senso dello spettacolo da Genovese, Aldo, Giovanni e Giacomo ritrovano la via smarrita e qualche probabilità in più di capitare nei guai. Magari arrampicandosi lungo i muri di uno stabile per prodursi in un’estrema missione d’amore.

Giudizio: si può vedere

Il film è divertente, piacevole e non è volgare, si può sicuramente vedere nel periodo natalizio anche con dei bambini piccoli.

Incontrerai l’uomo dei tuoi sogni

Incontrerai l'uomo dei tuoi sogni

Incontrerai l'uomo dei tuoi sogni

Questa la trama tratta da mymovies.it:

Alfie ha lasciato la moglie Helena perchè, colto da improvvisa paura della propria senilità, ha deciso di cambiare vita. Ha iniziato così una relazione (divenuta matrimonio) con una call girl piuttosto vistosa, Charmaine. Helena ha cercato di porre rimedio alla propria improvvisa disperata solitudine cercando prima consiglio da uno psicologo e poi affidandosi completamente alle ‘cure’ di una sedicente maga capace di predire il futuro. La loro figlia Sally intanto deve affrontare un matrimonio che non funziona più visto che il marito Roy, dopo aver scritto un romanzo di successo, non è più riuscito ad ottenere un esito che lo soddisfi. Sally ora lavora a stretto contatto con un gallerista, Greg, che comincia a piacerle non solo sul piano professionale…

Giudizio: da evitare, mediocre

A mio avviso, questo film non è all’altezza delal bravura di Woody Allen.

Il film dell’anno scorso “Basta che funzioni” è stato molto più bello.