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Il mio gatto mi detesta. Il diario di Sir Thomas di Federica Bosco

 Il mio gatto mi detesta. Il diario di Sir Thomas di Federica BoscoTrama del libro:

Sir Thomas è un magnifico esemplare di Maine Coon rosso. Maestoso, supponente e un po’ cinico. Insofferente alla stupidità della razza umana, il cui unico pregio è il pollice opponibile, Sir Thomas ha uno sguardo impietoso sull’inettitudine della sua servitù. Nella fattispecie, la disgraziata Umana che gli è toccata in sorte: Federica. A lei il compito di soddisfare le sue infinite richieste, che vanno dall’intrattenerlo con giochi sempre nuovi, al nutrirlo con le leccornie più prelibate, fino allo spazzolare regolarmente il suo manto affinché si mantenga sempre lucido e soffice. Le disavventure di Federica, raccontate attraverso gli occhi e la voce di Sir Thomas, si colorano di un’ironia irresistibile che ci conferma che il rapporto di sudditanza tra umani e felini è una delle poche certezze della vita.

Giudizio: moldo bello, molto divertente, assolutamente consigliato soprattutto per chi adora i gatti!

Tossici. L’arma segreta del Reich. La droga nella Germania nazista di Norman Ohler

Tossici

Tossici

Tratto da ibs.it:

Un libro che indaga il legame tra il regime nazista e l’uso delle droghe per plasmare e modificare la società tedesca, e getta una luce ancora più sinistra su uno dei periodi più cupi della storia dell’umanità.

«Un rimarchevole lavoro di ricerca.» – Anthony Beevor

«Questo libro è riuscito a sorprendere anche quegli studiosi che hanno passato decenni a fare ricerche sul nazismo.» – The New York Times

Il 13 ottobre 1937, a Berlino, gli stabilimenti farmaceutici Temmler brevettarono il Pervitin, la prima metilanfetamina tedesca, la stessa molecola che oggi è diffusa in tutto il mondo sotto forma di “crystal meth”. Il farmaco “rivitalizzante” si diffuse ben presto in tutta la società tedesca: lo prendevano studenti e professionisti per combattere lo stress, centraliniste e infermiere per stare sveglie durante i turni di notte, lavoratori per alleviare la fatica. E lo stesso accadeva per i membri del partito e delle SS. Anche Mussolini, il paziente “D”, fu tenuto sotto osservazione dai medici nazisti. Nel 1939 il farmaco prese piede anche in ambito militare. Testato durante l’invasione della Polonia, venne utilizzato dalle divisioni corazzate di Guderian e Rommel pronte ad attraversare le Ardenne e a inventare il Blitz-krieg, in cui la capacità di resistenza degli uomini diventava un fattore essenziale. Basato sulle ricerche dell’autore negli archivi tedeschi, che conservano ancora le carte del medico personale di Hitler, “Tossici” indaga il legame tra il regime nazista e l’uso delle droghe per plasmare e modificare la società tedesca. Senza pretendere di sminuire la responsabilità dei nazisti per i crimini di guerra commessi, racconta un aspetto sconosciuto del Terzo Reich e, come afferma Hans Mommsen nella postfazione, getta una luce ancora più sinistra su uno dei periodi più cupi della storia dell’umanità.

Giudizio: da leggere, un po’ impegnativo ma racconta molto bene l’utilizzo delle droghe nella Seconda guerra mondiale.

Putin. L’ultimo zar di Nicolai Lilin

Putin. L'ultimo zar

Putin. L’ultimo zar

Tratto da ibs.it:

Con il suo tipico stile potente che ti cattura e non ti lascia andare fino alla fine, Lilin indaga non solo la storia ma anche l’animo di Putin. Come in un romanzo ne racconta le origini, ne descrive le trasformazioni, ne ricorda i talenti che lo hanno portato a diventare il personaggio che conosciamo. Ma chi è davvero il nuovo zar di tutte le Russie?

Nicolai Lilin ricostruisce la vita sorprendente e la folgorante ascesa politica di Vladimir Putin, da una misera casa popolare nel quartiere criminale di Leningrado alla poltrona presidenziale del Cremlino. Con il suo tipico stile potente che ti cattura e non ti lascia andare fino alla fine, Lilin indaga non solo la storia ma anche l’animo di Putin. Come in un romanzo ne racconta le origini, ne descrive le trasformazioni, ne ricorda i talenti che lo hanno portato a diventare il personaggio che conosciamo: temuto, amato, discusso e divisivo. Un ragazzo a cui la strada ha insegnato a essere spietato e ambizioso. Un giovane uomo affascinato dalle avventure delle spie sovietiche che sogna di lavorare nel KGB. Un uomo che vive dal di dentro la carneficina politica degli anni di Eltzin e che il vecchio Boris chiama all’ultimo accanto a sé. Un presidente che, giunto al Cremlino, deve fare i conti con un Paese in ginocchio e un apparato amministrativo obsoleto e corrotto. Intanto, i terroristi islamici occupano una parte del Daghestan, proclamando il “califfato islamico del Caucaso”. Santificato o detestato, Putin è comunque oggetto di un culto della personalità che non ha eguali nel mondo contemporaneo. Ma chi è davvero il nuovo zar di tutte le Russie?

Giudizio: da leggere, aiuta a capire meglio un personaggio così discusso come Putin.

Ikigai. Il metodo giapponese. Trovare il senso della vita per essere felici di Bettina Lemke

Ikigai

Ikigai

Tratto da ibs:

L’ Ikigai è nascosto in ognuno di noi, basta trovarlo. Insieme possiamo scoprire come.

Dal Giappone un metodo per giungere alla conoscenza di sé, alla scoperta di ciò che dà senso e realizzazione alla propria quotidianità. Lo scopo? Trovare il proprio ikigai, la propria ragione di vita, e sentire finalmente di condurre un’esistenza piena, soddisfacente e degna di essere vissuta. Ikigai è una parola magica, così magica che non ne esiste una traduzione semplice nelle lingue occidentali. Possiamo definirlo “la ragione di esistere”, “il motore della vita”, o ancora meglio “ciò per cui vale la pena di alzarsi la mattina”. Ognuno di noi possiede il proprio, anche se non tutti ne sono consapevoli: è la premessa fondamentale per vivere una vita sana, soddisfacente e, semplicemente, felice. Esempio ne sono gli abitanti dell’isola giapponese di Okinawa, dove il tasso di ultracentenari è tre volte superiore a quello delle quattro isole più grandi del paese: la loro consapevolezza riguardo al proprio ikigai, unita a uno stile di vita sano e rilassato, li rende una tra le popolazioni più longeve e felici del pianeta. Ispirandosi a loro e suggerendo esercizi pratici che guidano al riconoscimento dei valori e degli obiettivi veramente importanti per ciascuno nella vita, l’autrice ci insegna a riconoscere cosa ci trasmette energia, curiosità, positività, realizzazione personale, fiducia in noi stessi, progettualità. In altre parole, cosa ci serve per essere felici.

Giudizio: molto interessante, assolutamente consigliato

“Leggere è una faccenda da gatti” di Alex Howard

Leggere è una faccenda da gatti

Leggere è una faccenda da gatti

Questa la descrizione presa da IBS:

Un gatto fuori dal comune. Una biblioteca nel cuore di Edimburgo. Un libro per ogni occasione.

«Ironico e divertente. Non potrete fare a meno di sorridere e ritrovarvi tra le pagine di questo romanzo che, con sorprendente leggerezza, ci consiglia irrinunciabili capolavori della letteratura. Davvero imperdibile.» – Herald Scotland

Con una zampa bianca e una nera e baffi eleganti, il Gatto della Biblioteca non è un gatto come gli altri. Alla calda casa di un essere umano preferisce la biblioteca dell’università di Edimburgo. I libri sono la sua vera passione, oltre al bacon e ai grattini dietro l’orecchio sinistro. È nei libri che trova le risposte ai rompicapo più stravaganti e scopre universali verità filosofiche. Sono le pagine di Nietzsche, Joyce, Orwell e Heaney a farlo riflettere sulle cose del mondo. Ma soprattutto i libri gli insegnano l’arte di leggere le profondità dell’animo umano e coglierne i segreti più nascosti. Gli umani, infatti, sono esseri complicati, a volte fragili e ingenui. Eppure sono anche piuttosto prevedibili e, in fondo, desiderano tutti le stesse cose: trovare l’amore, scoprire passioni nascoste, vivere emozioni forti. Da lettore esperto, il Gatto della Biblioteca sa bene che per ognuno di questi desideri c’è il libro giusto: 1984 ci offre una nuova prospettiva sul mondo, Shakespeare ha sempre una risposta per tutto, Harper Lee ci aiuta a prendere le decisioni giuste e ad ascoltare il cuore, mentre Trainspotting è la lettura perfetta per sentirsi su di giri. A volte basta la pagina di un libro a farci capire che la felicità sta nelle piccole cose. Perché i libri sono compagni fidati e ci indicano la via. E se sapremo seguire i consigli di lettura del Gatto della Biblioteca, troveremo quello che stiamo cercando. Ispirato alla storia del gatto Jordan, assiduo frequentatore nonché vero residente dell’Università di Edimburgo, questo romanzo tenero e irriverente è subito diventato un caso editoriale in Inghilterra, appassionando migliaia di lettori. È nata persino una pagina Facebook, che conta migliaia di fan e su cui tutti sono invitati a condividere i propri pensieri. Un libro sul potere e il fascino della letteratura. Un libro che ci insegna a conoscere noi stessi e a vedere il mondo con occhi diversi. Crediamo di saperla lunga, ma ci sbagliamo di grosso…

Giudizio: noioso, sconsigliato, non capisco perchè lo scrittore non abbia scritto un libro raccontando la storia del bel gattino “Jourdan”…..

Jourdan

Jourdan

Il mistero degli studi Kellerman di Ken Follet

Il mistero degli studi Kellerman

Il mistero degli studi Kellerman

Un giovane investigatore in erba, Mick Williams, è molto interessato alle vicende di una banda di inafferrabili rapinatori di banche. Ma non sa che presto la sua strada incrocerà la loro. Il suo amico Izzy, infatti, gli insegna come entrare di nascosto negli studi cinematografici Kellerman, un luogo che custodisce tanti segreti, tra cui uno che riguarda proprio la banda dei rapinatori.

Giudizio: passabile, lettura leggera, veloce, da spiaggia.

Aforismi di Oscar Wilde

Aforismi

Aforismi

Pubblicati nel 1904, quattro anni dopo la morte del loro autore, gli Aforismi sono l’esatto riflesso del pensiero e del sentire di Wilde. Battute di spirito come fuochi d’artificio, dicono tutto sui paradossi e sulle contraddizioni di uno scrittore che ancora oggi non ha perduto nulla del suo carattere scandaloso. L’opera è seguita dalle “Sentenze filosofiche a uso dei giovani”, pubblicate precedentemente, nel 1894.

Giudizio: interessante, piacevolte lettura.

Sulle ali delle aquile di Follett Ken

Sulle ali delle aquile

Sulle ali delle aquile

Una storia vera. Teheran 1979, in piena rivoluzione Khomeneista i magistrati iraniani decidono di arrestare due dirigenti dell EDS. Nonostante l’estraneità ai fatti nemmeno il governo americano riesce ad ottenerne la libertà, prenderà così corpo l’idea di liberare i due dirigenti con la forza, tramite una task force guidata da un ex colonnello dei marines, Bull Simons.

Giudizio: Passabile, la storia vera è della fine degli anni ’70.

La Piuma di Giorgio Faletti

La Piuma di Giorgio Faletti

La Piuma di Giorgio Faletti

Giorgio Faletti si accomiata dai suoi lettori con la sua opera più bella, originale e dolente. Una favola morale, che accompagna il lettore attraverso le piccole, meschine, ignoranti bassezze degli uomini, sino a comprendere, attraverso il più innocente e semplice degli sguardi, il senso profondo delle cose. Del loro ruolo. E della fine. Seguiamo una piuma mentre traccia il suo invisibile sanscrito nel cielo, la vediamo posarsi sul tavolo dove il Re e il Generale tracciano i piani per la battaglia per la conquista di Mezzo Mondo, noncuranti di chi poi dovrà combatterla; ascoltiamo insieme a lei i tentativi del Curato di intercedere a favore dei contadini con il Cardinale privo di fede; attratti da una dissonante melodia volteggiamo dentro al Teatro, per assistere allo spettacolo meraviglioso e crudele della Ballerina dal cuore spezzato: il nostro volo ci porterà a conoscere altri, sventurati personaggi finché la piuma non incontrerà lo sguardo dell’unico che saprà capire quello che nessuno prima aveva compreso.

Giudizio: carino, è una lettura molto veloce, in 1 ora si legge. La storia della piuma mi ricorda un po’ il film “Forest Gump”…