Author Archives: Marco Ratto

Kaiserschmarren

Kaiserschmarren

Kaiserschmarren

Nel mio ultimo viaggio di vacanze dell’anno scorso in giro per l’Austria ho scoperto questo piatto molto goloso e nutriente, veloce e facile da fare. Qui sotto riporto la ricetta per provare a farle.

 

 

 

 

 

INGREDIENTI 

  • 50 gr. di farina 00
  • 100 cc. di latte intero
  • 50 gr. di zucchero
  • 3 uova medie
  • 30 gr. di rum
  • 1 baccello di vaniglia (o una bustina di vanillina)
  • 1 pizzico di sale fino
  • 40 gr di burro per la cottura
  • q.b. di zucchero a velo
  • 20 gr. di zucchero
  • q.b. di confettura di mirtilli rossi

PREPARAZIONE

Versare in una ciotola la farina, i semi di vaniglia, un pizzico di sale e il latte a filo, mescolando con una frusta.
Unire poi il rum, lo zucchero, le uova e continuare a mescolare il composto con una frusta a mano.
L’impasto dovrà risultare omogeneo (sarà piuttosto liquido), assicurararsi che non ci siano grumi. Prendete una padella in acciaio e fare sciogliere completamente il burro a fuoco dolce. Versare il composto nella padella e cuocere per circa 4 minuti a fuoco medio-alto, coprendo con un coperchio.
Quando la base si sarà cotta e colorata, potete dividere in 4 parti, in modo da girarle più facilmente e cuocerle dall’altro lato.
Cuocere per altri 2-3 minuti, sempre con coperchio. Passato questo tempo, potete rimuovere il coperchio e “strappare” con l’aiuto di due forchette in modo da ridurre il kaiserschmarren in pezzi grossolani ed irregolari.
Lasciate saltare senza coperchio ancora per qualche istante, quindi cospargete con un cucchiaio di zucchero semolato 15, in modo da far caramellare.
Coprite alcuni istanti con il coperchio 16, poi mescolate un’ultima volta e il kaiserschmarren è pronto.
Potete servirli subito ben caldi con una spolverata di zucchero a velo e la confettura di mirtilli rossi di accompagnamento.

Spegni questo ca**o di telefono. Riprenditi il tuo tempo in un mondo che ogni giorno ti sommerge di str***ate di Giulio Vincent Gambuto

Spegni questo ca**o di telefono. Riprenditi il tuo tempo in un mondo che ogni giorno ti sommerge di str***atedi Giulio Vincent Gambuto

Spegni questo ca**o di telefono. Riprenditi il tuo tempo in un mondo che ogni giorno ti sommerge di str***ate
di Giulio Vincent Gambuto

Introduzione presa da ibs.it:

Una guida rivoluzionaria e piena di consigli pratici per sbarazzarci del trillo irritante dei seccatori e cominciare a vivere davvero.

Negli ultimi anni, complice lo stop forzato della pandemia, in tanti abbiamo lasciato il lavoro, cambiato casa, dedicato più tempo a famiglia e hobby: potevamo finalmente essere onesti sui nostri problemi e dire ad alta voce cosa volevamo. Questa libertà, per Giulio Gambuto, aveva il potere di scuotere la società dalle fondamenta. Ma, sfortunatamente, non sarebbe durata a lungo: non ce lo avrebbero mai permesso. Per mandare avanti il mondo servono i nostri click, i nostri soldi, le nostre conversazioni, i nostri voti. Era necessario che tornassimo tutti “alla normalità”. Così, rieccoci al punto di partenza: stressati, insoddisfatti, ossessionati da impegni e deadline, reperibili a tutte le ore. Una via d’uscita c’è, e questo libro ce la mostra. Cancellare notifiche e messaggi indesiderati è solo il primo passo per liberarsi da abitudini, persone e comportamenti che ci impediscono di star bene. «La nostra vita non è più piena di gioia, ma di str***ate. È tempo di cancellarle: dal tuo telefono, dalla tua casa, dalla tua testa».

Giudizio: Passabile. Si può leggere. Sicuramente serve per avere dei consigli su come ridurre la dipendenza dallo Smartphone e soprattutto dai Social Media (TikTok, Facebook, Instagram, Twitter, ecc.), dalle chat (WhatApp, Telegram, ecc.) e dai cosiddetti “abbonamenti” (Netflix, Apple, Amazon, ecc.). Non ce ne siamo accorti ma sono ormai diventati una droga per molte persone. Ovviamente l’autore riconduce tutto la sua esperienza in America che tutto viene enfatizzato ancora di più rispetto che all’Europa o all’Italia stessa.

Lo scambio di John Grisham

Lo scambiodi John Grisham

Lo scambio
di John Grisham

Trama tratta da ibs.it:

 

Da New York a Roma, passando per Londra, Ginevra, Tripoli, Istanbul, Grand Cayman e Marrakech, John Grisham conduce il lettore in un viaggio adrenalinico attraverso i continenti in un pericoloso conto alla rovescia.


New York, 2005. Mitch e Abby McDeere vivono a Manhattan. Socio del più grande studio legale del mondo lui, editor di libri di cucina lei, due figli piccoli, sembrerebbero una coppia di successo come altre, se non fosse per il loro incredibile passato. Mitch è infatti l’indimenticato protagonista de Il socio , il legal thriller campione di incassi che ha lanciato la straordinaria carriera di John Grisham. All’epoca giovane avvocato di belle speranze, Mitch aveva smascherato i crimini dello studio legale Bendini di Memphis presso il quale lavorava ed era riuscito a fuggire dagli Stati Uniti con Abby facendo perdere le sue tracce. Quindici anni dopo, Mitch è nel suo nuovo prestigioso ufficio al quarantottesimo piano di un grattacielo di Manhattan intento a guardare Battery Park dall’alto della sua nuova posizione. Ancora non sa che di lì a pochi giorni lo attende una sfida senza precedenti. Uno stimato socio romano gli chiede di aiutarlo in un delicato caso internazionale che vede coinvolto un importante cliente turco in Libia. Mitch parte immediatamente per Roma e, in poco tempo, si ritrova al centro di un sinistro complotto che ha implicazioni a livello mondiale e mette in pericolo i suoi colleghi e, soprattutto, la sua famiglia. Maestro nell’anticipare le mosse dei suoi avversari, questa volta non ha modo di nascondersi: la vita di una giovane donna è nelle sue mani.

Giudizio: ORRENDO! Non compratelo! Soldi buttati! Non sembra essere un libro scritto da Grisham ma più da un Ghost Writer o ancora peggio dalla GenAI…… Questo dovrebbe essere il secondo capitolo (riuscito molto male) de “Il socio” (che è stato fatto anche un bellissimo film con Tom Cruise), ma ha una trama ridicola, senza un minimo di suspence, niente a che vedere con altri libri del genere legal thriller.

Lo zen e il tiro con l’arco di Eugen Herrigel

Lo zen e il tiro con l'arcodi Eugen Herrigel

Lo zen e il tiro con l’arco
di Eugen Herrigel

Questa la trama da ibs.it:

Questo piccolo libro è un illuminante, lucido e utile resoconto, scritto da un occidentale, di come un occidentale possa avvicinarsi allo Zen. Un professore tedesco di filosofia, Eugen Herrigel, vuole essere introdotto allo Zen e gli viene consigliato di imparare una delle arti in cui lo Zen da secoli si applica: il tiro con l’arco. Comincia così un emozionante tirocinio, nel corso del quale Herrigel si troverà felicemente costretto a capovolgere le sue idee, e soprattutto il suo modo di vivere. All’inizio con grande pena e sconcerto. Dovrà infatti riconoscere prima di tutto che i suoi gesti sono sbagliati, poi che sono sbagliate le sue intenzioni, infine che proprio le cose su cui fa affidamento sono i più grandi ostacoli: la volontà, la chiara distinzione fra mezzo e fine, il desiderio di riuscire. Ma il tocco sapiente del Maestro aiuterà Herrigel a scrollarsi tutto di dosso, a restare “vuoto” per accogliere, quasi senza accorgersene, l’unico gesto giusto, che fa centro quello di cui gli arcieri Zen dicono: “Un colpo, una vita”. In un tale colpo, arco, freccia, bersaglio e Io si intrecciano in modo che non è possibile separarli: la freccia scoccata mette in gioco tutta la vita dell’arciere e il bersaglio da colpire è l’arciere stesso.

Giudizio: visto che mi sono avvicinato da poco al tiro con l’arco ho voluto leggere questo libro che è sempre citato con questo sport. Passabile, è molto zen, filosofico con qualche riferimento al tiro con l’arco, non mi ha appassionato più di tanto, va bene che è corto e si legge abbastanza in fretta.

Sex and the city di Candace Bushnell

Sex and the citydi Candace Bushnell

Sex and the city
di Candace Bushnell

Trama tratta da ibs.it:

Il libro è un racconto a puntate sulla società degli anni Novanta che descrive con spudorata verità la vita sessuale, i vizi, i sentimenti maligni e sotterranei della high society americana e si avvale delle ricerche fatte ‘sul campo’ dall’autrice in prima persona. Per scrivere i suoi pezzi, la Bushnell ha fatto di tutto: ha condotto indagini sulla vita sessuale delle donne sposate, ha partecipato ai party più ambiti e si è inserita come una spia negli ambienti presi di mira. Risultato: il libro sulla vita, il sesso e gli amori dei nostri giorni.

Giudizio: noioso, rispetto ai film non c’è storia…..

Non farti fottere. Come il supermercato del porno online ti ruba fantasia, desiderio e dati personali di Lilli Gruber

Non farti fottere. Come il supermercato del porno online ti ruba fantasia, desiderio e dati personalidi Lilli Gruber

Non farti fottere. Come il supermercato del porno online ti ruba fantasia, desiderio e dati personali
di Lilli Gruber

Trama tratta da ibs.it:

Per generazioni di ragazzi, il porno è ormai la principale forma di educazione sessuale. Fin da bambini può capitare inatteso sui loro device con un pop-up e ben presto cominciano a cercarlo e a nutrirsene, scambiando per realtà quella che è solo fiction, a volte estrema. Per gli adulti è una forma di intrattenimento come un’altra, magari usata per dare un po’ di pepe alla vita di coppia. Risultato: la macchina del porno macina miliardi, grazie a siti che sono tra i più visitati al mondo. Ma si tratta davvero di un mercato qualunque? Questo libro ricco di dati, notizie e interviste ai protagonisti spiega perché no, non lo è. Racconta chi sono davvero i discreti padroni degli aggregatori pornografici. Indaga i percorsi professionali, i meccanismi economici, le implicazioni sociali di un fenomeno cresciuto fino a raggiungere dimensioni colossali. Denuncia le storie di sfruttamento e violenza. Fa chiarezza sui temi più problematici, come l’uso e l’abuso dell’intelligenza artificiale e la compravendita dei nostri dati personali. Senza falsi pudori né pregiudizi, Lilli Gruber mostra in queste pagine come sia il porno a usare noi, e non viceversa. Per invertire la rotta occorre aprire un dibattito, spezzare il silenzio delle istituzioni e chiedere innanzitutto un’educazione sentimentale e sessuale per i nostri figli e misure per la trasparenza delle pratiche economiche del settore. E impegnarci per recuperare i beni preziosi che la peggiore pornografia online ci ha rubato: l’erotismo, il desiderio e la creatività.

Giudizio: lettura abbastanza scorrevole, illustra molto bene che cosa c’è dietro al porno, consigliata la lettura soprattutto ai genitori che lasciano ai figli un cellulare senza alcun blocco e liberi di navigare su internet senza alcun controllo.

Rasputin. L’angelo dell’apocalisse di Nicolai Lilin

Rasputin. L'angelo dell'apocalissedi Nicolai Lilin

Rasputin. L’angelo dell’apocalisse
di Nicolai Lilin

Questa la trama da ibs.it:

Rasputin è stato tante cose: un mistico rozzo ma con grande seguito, un guaritore, un seduttore, un visionario dai tratti profetici, un manipolatore di anime morte, per dirla con Gogol, un abile e furbo stratega. Un “impostore” dalla vita piena di contraddizioni, un arrampicatore sociale, un genio che sapeva parlare al cuore delle persone semplici e non solo. Aveva ai suoi piedi la dinastia dei Romanov. Come ha fatto a diventare l’uomo di fiducia dello zar? Chi era veramente questo contadino semianalfabeta, ma con un carisma straordinario? Lilin ci porta dentro la storia della Russia prerivoluzionaria. Indagando l’uomo e le sue azioni e immergendosi nella vastissima letteratura che lo riguarda, tra fonti storicamente accertate e pure e semplici invenzioni dei suoi apologeti, ci consegna un affresco incredibile della Russia dei primi anni del Novecento. Un paese enorme, in gran parte arretrato, con una dinastia tra le più colte del mondo che presto verrà spazzata via dai moti rivoluzionari dei bolscevichi. La biografia di un personaggio mitico e allo stesso tempo la biografia di un impero sul limitare della decadenza.

Giudizio: passabile, molto lento, lettura un po’ pesante, diventa un po’ più scorrevole verso la fine.

Il mio gatto mi detesta. Il diario di Sir Thomas di Federica Bosco

 Il mio gatto mi detesta. Il diario di Sir Thomas di Federica BoscoTrama del libro:

Sir Thomas è un magnifico esemplare di Maine Coon rosso. Maestoso, supponente e un po’ cinico. Insofferente alla stupidità della razza umana, il cui unico pregio è il pollice opponibile, Sir Thomas ha uno sguardo impietoso sull’inettitudine della sua servitù. Nella fattispecie, la disgraziata Umana che gli è toccata in sorte: Federica. A lei il compito di soddisfare le sue infinite richieste, che vanno dall’intrattenerlo con giochi sempre nuovi, al nutrirlo con le leccornie più prelibate, fino allo spazzolare regolarmente il suo manto affinché si mantenga sempre lucido e soffice. Le disavventure di Federica, raccontate attraverso gli occhi e la voce di Sir Thomas, si colorano di un’ironia irresistibile che ci conferma che il rapporto di sudditanza tra umani e felini è una delle poche certezze della vita.

Giudizio: moldo bello, molto divertente, assolutamente consigliato soprattutto per chi adora i gatti!