Monthly Archives: February 2016

Il Club

Il Club

Il Club

C’è una casa a La Boca dell’inferno e sulla costa cilena, dove vivono una suora e quattro preti sconsacrati. Perché ciascuno a suo modo ha profanato la sacralità della vita. La vita degli altri, dei bambini che hanno abusato, di quelli che hanno venduto, degli uomini e le donne che hanno tradito e di Sandokan, un infelice senza tetto e senza amore che accompagna gli spostamenti di padre Lazcano, prete pedofilo appena arrivato a destinazione. Traslocato a La Boca, Lazcano ha violato Sandokan da bambino, che adesso come un tarlo lo consuma dentro e lo aspetta fuori dalla porta. Sfinito dalla sua colpa, l’aguzzino si spara sotto gli occhi della vittima, avviando l’indagine di padre Garcia, gesuita e psicologo deciso a fare chiarezza sul suicidio e a interrompere presto il loro buen retiro.

Giudizio: molto forte, la chiesa non ci va una bella figura con questo film

Dual Ristorante Pizzeria

Dual Ristorante Pizzeria  
Via Cesare Battisti, 17/d
10123 Torino
Phone: 0118802647

Provato il 14 Febbraio 2016 per pranzo
Il locale è composto da una enorme sala quadrata, d’estate mettono qualche tavolo direttamente sulla piazza.
Il servizio è stato molto veloce e preciso, senza alcun problema.
Abbiamo preso:
Pizza margherita di bufala “alla romana”: si può scegliere “alla romana” o “alla napoletana”, ottima
Spaghetti alle vongole: buoni, spaghetti forse un po’ troppo al dente ma molto buoni
Torta sacher: buona, forse un po’ troppa marmellata ma il cioccolato è perfetto
Caffè
Acqua

Giudizio: buono, da provare di nuovo prendendo un hamburger che sembravano molto belli.

Quello che non uccide. Millennium. Vol. 4 di David Lagercrantz

Quello che non uccide. Millennium. Vol. 4 di David Lagercrantz

Quello che non uccide. Millennium. Vol. 4 di David Lagercrantz

Da qualche tempo “Millennium” non naviga in buone acque e Mikael Blomkvist, il giornalista duro e puro a capo della celebre rivista d’inchiesta, non sembra più godere della popolarità di una volta. Sono in molti a spingere per un cambio di gestione e lo stesso Mikael comincia a chiedersi se la sua visione del giornalismo, per quanto bella e giusta, possa ancora funzionare. Mai come ora, avrebbe bisogno di uno scoop capace di risollevare le sorti del giornale insieme all’immagine – e al morale – del suo direttore responsabile. In una notte di bufera autunnale, una telefonata inattesa sembra finalmente promettere qualche rivelazione succosa. Frans Balder, un’autorità mondiale nel campo dell’intelligenza artificiale, genio dell’informatica capace di far somigliare i computer a degli esseri umani, chiede di vederlo subito. Un invito che Mikael Blomkvist non può ignorare, tanto più che Balder è in contatto con una super hacker che gli sta molto a cuore. Lisbeth Salander, la ragazza col tatuaggio della quale da troppo tempo non ha più notizie, torna così a incrociare la sua strada, guidandolo in una nuova caccia ai cattivi che punta al cuore stesso dell’Nsa, il servizio segreto americano che si occupa della sicurezza nazionale. Ma è un bambino incapace di parlare eppure incredibilmente dotato per i numeri e il disegno a custodire dentro di sé l’elemento decisivo per mettere insieme tutti i pezzi di quella storia esplosiva che Millennium sta aspettando.

Giudizio: Passabile, leggetelo solo se siete degli appassionati di informatica e di sicurezza informatica (Blackphone, RSA, Curve Ellittiche, ecc.) altrimenti è una noia mortale.

Il figlio di Saul

Il figlio di Saul

Il figlio di Saul

Ottobre 1944. Saul Ausländer è un ebreo ungherese deportato ad Auschwitz-Birkenau. Reclutato come sonderkommando, Saul è costretto ad assistere allo sterminio della sua gente che ‘accompagna’ nell’ultimo viaggio. Isolati dal resto del campo i sonderkommando sono assoldati per rimuovere i corpi dalle camere a gas e poi cremarli. Testimoni dell’orrore e decisi a sopravvivervi, il gruppo si prepara alla rivolta prima che una nuova lista di sonderkommando venga stilata condannandoli a morte. Perduto ai suoi pensieri e ai compagni che lo circondano, Saul riconosce nel cadavere di un ragazzino suo figlio. La sua missione adesso è quella di dare una degna sepoltura al suo ragazzo. Alla ricerca della pace e di un rabbino che reciti il Kaddish, Saul farà la sua rivoluzione.

Giudizio: bello, da vedere, drammatico, un po’ difficile da seguire in quanto le riprese sono fatte tutte con steadycam ed è recitato in tedesco/ungherese/ebraico con sottotitoli in italiano.