Monthly Archives: July 2012

A. L’alfabetista di Pettersson Torsten

A. L'alfabetista di Pettersson Torsten

A. L’alfabetista di Pettersson Torsten

Questa la trama del libro:

Nel tranquillo parco pubblico di Forshälla, in Finlandia, qualcuno ha strangolato una donna, le ha cavato gli occhi e le ha inciso una A sulla pancia. Il detective Lindmark interroga e arresta il fidanzato della vittima, che – messo sotto pressione – confessa l’omicidio. Dopo pochi giorni, però, vengono ritrovati altri due cadaveri. Anche loro sono stati strangolati, sono nudi, senza occhi e con una lettera incisa sulla pancia: la macabra firma di un serial killer. Accanto a una delle vittime è stata ritrovata una croce: l’omicida è un fanatico religioso? Uno dei due uomini era gay: l’assassino potrebbe essere un maniaco sessuale? E ancora: il fatto che due delle vittime avessero scritto la propria biografia è un possibile indizio da seguire? Ambientato nella gelida Scandinavia, questo thriller crudele e spietato offre al lettore una prospettiva inquietante sulla natura umana, una storia che lascia senza fiato.

Giudizio: passabile, si può anche non leggere

La storia ruota intorno solo a 3 omicidi, molto lento sino al 70% del libro, c’è solo un capitolo un po’ intrigante che spiega 2 dei tre omicidi. L’assassino si scopre alla fine e non viene risolto il secondo omicidio. C’è anche una storia di trafficking (tratta di donne della Russia per la prostituzione) che non è collegata a niente….

 

Il Dittatore

Il Dittatore

Il Dittatore

Questa la trama:

Haffaz Aladeen è il dittatore di Wadiya, paese immaginario del nord Africa. Capriccioso e volubile, il generale e supremo leader partecipa (e vince) alle sue olimpiadi, recita nei suoi film, comanda un esercito di (belle) donne, le colleziona nel suo letto e dentro una polaroid, detesta le bombe spuntate e adora le armi chimiche, ha il vizio delle pene capitali, dei cartoni animati e della Wii. Antidemocratico e orgogliosamente idiota, Haffaz Aladeen è ‘invitato’ dalle Nazioni Unite a dimettersi. Risentito e ostinato a mantenere le redini del proprio paese, partirà alla volta degli Stati Uniti per rispondere davanti al mondo delle proprie (male) azioni. Ma una congiura di palazzo, cambia il corso degli eventi. Sopravvissuto e sostituito da un sosia più scemo di lui, Haffaz Aladeen vagherà per Manhattan, scoprendo i piaceri della democrazia.

Giudizio: passabile, si può aspettare di vedere in televisione

 

Margin Call

Margin Call

Margin Call

 

Trama:

Wall Street. Eric Dale, uno dei capi settore di una grossa banca di credito finanziario, viene licenziato in tronco. Ha solo pochissimo tempo per prendere i suoi effetti personali ed andarsene. Fa in tempo però a consegnare una chiavetta di computer al giovane analista Peter Sullivan dicendogli di fare attenzione. Peter, dopo che i suoi compagni di lavoro sono usciti, scopre che i dati che emergono dai file di Eric dicono che la banca, appoggiandosi su azioni virtuali, ha le ore contate. Sullivan mette in allarme le alte sfere e si convoca nella notte una riunione di emergenza. Bisogna decidere in tempi rapidissimi il da farsi o il crollo dell’Istituto sarà verticale. Le scelte da compiere dovranno fare (o non fare) i conti con l’etica.

Giudizio: passabile, non è eccezionale, mi aspettevo di meglio

 

 

http://www.mymovies.it/film/2011/margincall/

Quasi Amici

Quasi Amici

Quasi Amici

 

Questa la trama:

La vita derelitta di Driss, tra carcere, ricerca di sussidi statali e un rapporto non facile con la famiglia, subisce un’impennata quando, a sorpresa, il miliardario paraplegico Philippe lo sceglie come proprio aiutante personale. Incaricato di stargli sempre accanto per spostarlo, lavarlo, aiutarlo nella fisioterapia e via dicendo Driss non tiene a freno la sua personalità poco austera e contenuta. Diventa così l’elemento perturbatore in un ordine alto borghese fatto di regole e paletti, un portatore sano di vitalità e scurrilità che stringe un legame di sincera amicizia con il suo superiore, cambiandogli in meglio la vita.

Giudizio: bello, da non perdere

Alcune frasi del film:

“Sai dove si trova un tetraplegico ?…. Dove lo hai lasciato.” – Driss (Omar Sy)

“Ti sei mai chiesto perchè la gente sì interessa all’arte? Perchè è l’unico segno del nostro passaggio sulla terra.” – Philippe (François Cluzet)

a vita derelitta di Driss, tra carcere, ricerca di sussidi statali e un rapporto non facile con la famiglia, subisce un’impennata quando, a sorpresa, il miliardario paraplegico Philippe lo sceglie come proprio aiutante personale. Incaricato di stargli sempre accanto per spostarlo, lavarlo, aiutarlo nella fisioterapia e via dicendo Driss non tiene a freno la sua personalità poco austera e contenuta. Diventa così l’elemento perturbatore in un ordine alto borghese fatto di regole e paletti, un portatore sano di vitalità e scurrilità che stringe un legame di sincera amicizia con il suo superiore, cambiandogli in meglio la vita.

I contendenti di Grisham John

I contendenti di John Grisham

I contendenti di John Grisham

Questa la trama tratta da ibs.it:

Oscar Finley e Wally Figg sono due avvocati di Chicago soci da vent’anni in un piccolo studio legale sempre sull’orlo del fallimento. Litigiosi come una vecchia coppia, cercano di rimediare clienti come possono, perlopiù offrendo la loro consulenza “su misura” in divorzi lampo o alle vittime dei frequenti incidenti d’auto all’incrocio vicino al loro ufficio. I due tirano avanti più o meno dignitosamente nella speranza di fare prima o poi il colpo grosso e di imbattersi in una causa che li renda finalmente ricchi. Il tran tran viene bruscamente stravolto il giorno in cui da loro irrompe David Zinc, giovane e rampante avvocato che fino a poche ore prima lavorava in uno dei più rinomati studi legali della città. Stanco dei ritmi massacranti e deciso a cambiare vita una volta per tutte, David non si è presentato in ufficio, si è preso una sbronza colossale e, per una serie di circostanze fortuite, è arrivato lì, chiedendo di essere assunto. Sembra decisamente un segno del destino perché proprio in quei giorni ai tre si presenta l’opportunità della vita: un caso scottante che riguarda un’importante industria farmaceutica e che può farli diventare finalmente ricchi. A quanto pare fama e soldi sono dietro l’angolo, ma è tutto troppo bello per essere vero e, quasi senza rendersene conto, Oscar, Wally e David si troveranno alle prese con un processo che rischia di stritolarli, dove sono in gioco miliardi di dollari e in cui i più agguerriti avvocati dei migliori studi legali si sfidano in una guerra all’ultimo sangue.

Giudizio: bello, da leggere

Il libro è piacevole, molto scorrevole e a volte ci sono delle parti in cui fà anche un po’ ridere.