Monthly Archives: April 2012

Hunger

Hunger

Hunger

Irlanda del Nord, 1981. Il Primo Ministro Margaret Thatcher ha abolito lo statuto speciale di prigioniero politico e considera ogni carcerato paramilitare della resistenza irlandese alla stregua di un criminale comune. I detenuti appartenenti all’IRA danno perciò il via, nella prigione di Maze, allo sciopero “della coperta” e a quello dell’igiene, cui segue una dura repressione da parte delle forze dell’ordine. Il primo marzo, Bobby Sands, leader del movimento, decreta allora l’inizio di uno sciopero totale della fame, che lo condurrà alla morte, insieme a nove compagni, all’età di 27 anni.

Giudizio: bello, si può vedere, triste e drammatico


Bel Ami – Storia di un seduttore

Bel Ami - Storia di un seduttore

Bel Ami - Storia di un seduttore

Parigi, fine del Diciannovesimo secolo. Georges Duroy torna dopo aver combattuto in Algeria e non ha in tasca un franco. Incontra casualmente in un locale Charles Forestier che gli regala il denaro per comprarsi un abito decente e fare il suo ingresso in società. Georges ha così modo di conoscere la moglie di Forestier Madeleine, l’editore Rousset (interessato a far cadere il governo) e sua moglie Virginie nonché la giovane Clotilde. Grazie alla figlia ancora bambina di Rousset gli verrà dato l’appellativo di Bel Ami che tutte e tre le donne, catturate dalla sua misteriosa bellezza, utilizzeranno. Grazie a loro Georges, che è un piacevole contenitore vuoto, farà carriera calpestando però i sentimenti di ognuna.

Giudizio: piacevole, si può vedere

 

Bordo’

Bordò
Via Palazzo di Città, 19
10122 Torino, Italy
+39 011 521 1324 ?
www.enotecabordo.it

Provato il 7 aprile 2012

Questa vineria/enoteca non è grandissima ed è situata in una bellissima via, molto tranquilla, in pieno centro vicino al Municipio.

Qui si possono degustare alcuni piatti particolari (un po’ cari e le porzioni sono un po’ piccole ma ottimi!), salumi e formaggi accompagnando il tutto con un buon vino bianco o rosso.

Abbiamo preso: galletto alle olive aromatizzate all’arancia con patate al forno accompagnato da un Grignolino del 2009 e un caciucco alla livornese accompagnato da un calice di vino bianco.

Come dolce abbiamo preso una torta di mele e (poche) mandorle.

Il costo è stato di 47 euro (non pochi!) ma il locale è bello, molto accogliente, caldo, piacevole stare in compagnia e parlare sorseggiando un buon vino.

Ne vale la pena!

 

La regina dei castelli di carta di Larsson Stieg

La regina dei castelli di carta di Larsson Stieg

La regina dei castelli di carta di Larsson Stieg

La regina dei castelli di carta di Larsson Stieg

Questa la trama tratta da ibs.it:

La giovane hacker Lisbeth Salander è di nuovo immobilizzata in un letto d’ospedale, anche se questa volta non sono le cinghie di cuoio a trattenerla, ma una pallottola in testa. È diventata una minaccia: se qualcuno scava nella sua vita e ascolta quello che ha da dire, potenti organismi segreti crolleranno come castelli di carta. Deve sparire per sempre, meglio se rinchiusa in un manicomio. La cospirazione di cui si trova suo malgrado al centro, iniziata quando aveva solo dodici anni, continua. Intanto, il giornalista Mikael Blomkvist è riuscito ad avvicinarsi alla verità sul terribile passato di Lisbeth ed è deciso a pubblicare su “Millennium” un articolo di denuncia che farà tremare i servizi di sicurezza, il governo e l’intero paese. Non ci saranno compromessi. L’ultimo capitolo della trilogia di Stieg Larsson è ancora una volta una descrizione della società contemporanea sotto forma di thriller. Un romanzo emozionante di trame occulte e servizi segreti deviati, che cattura il ritmo del nostro tempo e svela a cosa possono condurre le perversioni di un sistema malato. Una storia che, fedele all’anima del suo autore, narra di violenza contro le donne, e di uomini che la rendono possibile.

Giudizio: Bello, da leggere

Questo è il terzo ed ultimo della saga di Larsson, leggermente meno avvincente dei primi due ma molto scorrevole.