Monthly Archives: February 2012

Parcheggi a Torino

Grande sopresa per chi va  a Torino in centro!

Dal 6 Febbraio 2012 i parcheggi sono aumentati ad una cifra a dire poco da strozzini!

Questo uno stralcio dell’articolo di Andrea Rossi del 29/12/2011 de “La Stampa”:

Stangata sulla sosta
Per introdurre modifiche alla delibera, tutelando bambini e fasce deboli, e riducendo i rincari degli abbonamenti si è deciso di aumentare (e non poco) il costo delle strisce blu. Per ora l’area della sosta a pagamento non verrà ampliata. Le tariffe invece sono state aggiornate: 2,50 euro l’ora nella Ztl, 1,30 euro per l’area limitrofa e 1,50 euro nelle zone a Sud di corso Vittorio Emanuele. Gli abbonamenti per i residenti salgono a 45 euro (anziché 40). Parcheggi in struttura: piazza San Carlo 2 euro l’ora; Valdo Fusi, Re Umberto, S. Stefano, Albarello-Cittadella 1,50. Invariati gli altri.

I parcheggi che erano a 1.50 sono passati a 2.50

I parcheggi che erano a 0,65 sono passati a 2,50!!! (zona Piazza Cavour, per esempio) con un aumento del 385%!!!

Ma siamo matti !?!?!

Ma cosa dicono i commercianti ? Non avete capito che vengono favorite le città finte degli Outlet ?

Ma cosa dicono i proprietari di ristoranti/pizzerie ? Assolutamente niente! Niente, rompono solo le palle quando vengono fatte le isole pedonali….

Ma cosa dicono i proprietari di cinema ? Non hanno capito che facendo così, favoriscono solo le multisale che sono in periferia ?

Ricordo al sindaco di Torino (Fassino, giusto ? c’è ancora lui ? boh…) che adesso i parcheggi di Torino costano come Zurigo (3 CHF all’ora, circa 2,48 Euro); ma non sono proprio la stessa cosa…..

 

The Iron Lady

The Iron Lady

The Iron Lady

Questa la trama tratta da My Movies:

Chester Square, oggi. L’ottantenne Margaret Thatcher, ex Primo Ministro britannico, affetta da una crescente demenza senile, parla con il marito Denis, morto da anni, mentre resiste alla necessità di liberarsi del guardaroba dell’uomo e insieme combatte strenuamente la perdita del suo immenso potere e l’inesorabile passare del tempo. Nota per la sua politica ultraconservatrice e per le scelte controverse in campo nazionale e internazionale, la Thatcher – racconta il film – è stata una donna che all’ambizione politica ha immolato se stessa e la sua vita privata.
Se si può solo restare ammirati da un talento che non scema e anzi probabilmente cresce, come quello di Meryl Streep, qui nella performance che ne farà un’icona elevata alla seconda, il resto del film controbilancia tanto entusiasmo e si dispiega su un binario pianamente biografico: pianeggianti sono, infatti, la regia di Phyllida Loyd e la scrittura di Abi Morgan, forse più felice in sede televisiva che cinematografica.

Giudizio: piacevole, si può guardare

Il film dura poco più di 1 ora e mezza (Non è troppo lungo e non è noioso).

Meryl Streep è eccezionale, perfetta. Viene ritratta una Tatcher ormai anziana (è del 1925) ma con una carriera politica dal 1979 al 1990 incredibile: la guerra alle Falkland, la crisi economica degli anni ’80, la caduta del muro di Berlino, gli attentati dell’IRA per l’indipendanza dell’Irlanda, ecc.

Peccato per il cinema Romano (Sala 1) che ha un audio tremendo, troppo alto per una sala così piccola.

Alcune frasi celebri del film:

“Cura le tue parole che diventeranno le tue azioni.
Cura le tue azioni che diventeranno le tue abitudini.
Cura le tue abitudini che diventeranno il tuo carattere.
Cura il tuo carattere che diventerà il tuo destino.
Quello che pensiamo diventiamo.
Io penso di godere di un’ottima salute!” – Margaret Thatcher (Meryl Streep)

“La medicina è amara ma il paziente ne avrà bisogno!” Margaret Thatcher (Meryl Streep)

 

Cantine Barbaroux

Cantine Barbaroux Snc
Via Giuseppe Barbaroux, 13, 10122 Torino, Italy
+39 011 535412
cantinebarbaroux.it

Provato il 11/02/2012
siamo andati a cena verso le 10.00
ok che c’era poca gente (3 tavoli occupati: 2 con 2 persone ed 1 con 6 persone) ma non hanno proprio voglia di lavorare. La cameriera aveva un scazzo… sembra di dire “io vorrei andare a ballare invece di stare qui….”
Il locale è piccolo e freddo (nel vero senso della parola).
La sala sotto è una cantina gelida mentre al piano terra conviene stare lontano dalle finestre.

Abbiamo mangiato:
Lingua alla piemontese: buona ma troppo salata
Brasato: buono ma troppo salato
Tagliata: fredda e con una crema di basilico troppo forte che sovrastava il gusto della carne
Pagato 41 Euro (troppo caro)
Giudizio: pessimo, da evitare.