Monthly Archives: January 2012

J. Edgar di Clint Eastwood

J. Edgar di Clint Eastwood

J. Edgar di Clint Eastwood

Questa la trama tratta da MyMovies.it:

Nominato capo dell’FBI dal Presidente Calvin Coolidge, J. Edgar Hoover è un giovane uomo ambizioso nell’America proibizionista. Figlio di un padre debole e di una madre autoritaria, Edgar è ossessionato dalla sicurezza del Paese e dai criminali che la minacciano a suon di bombe e volantini. Avviata una lotta senza esclusione di colpi contro bolscevichi, radicali, gangster e delinquenti di ogni risma, il direttore federale attraversa la storia americana costruendosi una reputazione irreprensibile e inattaccabile. A farne le spese sono i suoi nemici, reali o supposti, tutti ugualmente ricattabili dai dossier confidenziali raccolti, archiviati e custoditi da Helen Gandy, fedele segretaria che rifiutò il suo corteggiamento e ne sposò la causa. Quarantotto anni di ‘azioni’ (il)legali, otto presidenti e un sentimento dissimulato dopo, quello per il collaboratore Clyde Tolson, Edgar detterà la sua biografia e le sue imprese: la rivoluzione investigativa, la consolidazione del Bureau, la ‘deportazione’ dei comunisti, la cattura di John Dillinger e George Kelly, le indagini lecite sui rapitori di Baby Lindbergh e quelle illecite sulle Pantere Nere o sul Movimento per i Diritti Civili di Martin Luther King. Una vita romanzata e smascherata al tramonto dalla coscienza di Tolson e dall’incoscienza del peggiore dei presidenti.

Giudizio: passabile, si può anche perdere

Il film non è male ma è molto lungo (2 ore e 15 minuti) e un po’ lento. Interessante comunque il racconto della vita di J.H. Hover.

 

Steve Jobs di Isaacson Walter

Steve Jobs di Isaacson Walter

Steve Jobs di Isaacson Walter

Steve Jobs di Isaacson Walter

Questa la trama tratta da ibs.it:

Più di quaranta colloqui personali con Steve Jobs in oltre due anni, e più di cento interviste a familiari, amici, rivali e colleghi, hanno permesso a Walter Isaacson di raccontare l’avvincente storia del geniale imprenditore la cui passione per la perfezione e il cui carisma feroce hanno rivoluzionato sei settori dell’economia e del business: computer, cinema d’animazione, musica, telefonia, tablet, editoria elettronica. Mentre tutto il mondo sta cercando un modo per sviluppare l’economia dell’era digitale, Jobs spicca come la massima icona dell’inventiva, perché ha intuito in anticipo che la chiave per creare valore nel ventunesimo secolo è la combinazione di creatività e tecnologia, e ha costruito un’azienda basata sulla connessione tra geniali scatti d’immaginazione e riconosciute invenzioni tecnologiche. Nonostante abbia collaborato in prima persona alla stesura di questo libro, Jobs non ha imposto nessun vincolo sul testo né ha preteso di leggerlo prima della pubblicazione. E non ha posto alcun filtro, incoraggiando anzi i suoi conoscenti, familiari e rivali a raccontare onestamente tutta la verità. Lui stesso parla candidamente, talvolta in maniera brutale, dei colleghi, degli amici e dei nemici, i quali, a loro volta, ne svelano le passioni, il perfezionismo, la maestria, la magia diabolica e l’ossessione per il controllo che hanno caratterizzato il suo approccio al business e i geniali prodotti che ha creato.

Giudizio: Stupendo, da leggere, da non perdere

Il libro è un po’ lungo e la prima parte della giovinezza di Steve Jobs è un po’ lento ma dopo, verso la metà, quanto Steve Jobs ritorna alla Apple il libro diventa molto scorrevole e per chi è appassionato di tecnologia e dei prodotti di Apple è stupendo.

Dal libro si capisce quanto Steve Jobs era un genio ma quanto era anche stronzo nel mondo del lavoro e sulla sua fissazione sul cibo e su tante altre cose.

Steve Jobs si è ammalato nell”Ottobre 2003 ed ha aspettato nove mesi (luglio 2004) prima di decidersi di fare una cura contro il tumore: mia convinzione è che se si fosse curato subito, forse sarebbe ancora vivo.

Memorabili alcune battute del libro:

  • “La gente che sa di cosa sta parlando non ha bisogno di utilizzare Powerpoint”
  • “iTunes su Android? Non se ne parla, perchè renderle felici”
  • “iTunes è la migliore applicazione per Windows”

Hotel Hesperia Hermosilla – Madrid

Hesperia Hermosilla
Calle Hermosilla, 23
28001 Madrid, Spain
+34 912 46 88 00
+34 912 46 88 01 (Fax) ?

Staied from 28/12/2011 to 04/01/2012
Room 305 and Room 114

The location of the Hotel is good, very close to metro stop “Serrano” of the Line 4.
The area “Salamanca” is very beatiful with beautifull shops, bar, reastaurant, streets, etc.
The breakfast is too much expensive (15 euro per person per day) but it is very fully: churros, porras, cake, fresh bread, fresh fruits, ham, salami, juices, eggs, etc.
The rooms 305 is big with a beatiful bathroom and clean.
The rooms are very noisy, the rooms have wooden floor and you can listen the walk of the near guests all the night, the spanish guests are very noisy.
During the night you could also meet some strange “girl” that it go to visit some man guests…
The price is too much expensive (150 euro per night per room) and it is very very noisy.
Hints:
Please, choose another hotel better than this!